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È morto il presidente del cda della Lukoil: "Caduto da una finestra"

Antonia Ferri

Quella di Ravil Maganov è la decima morte sospetta dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Per la compagnia la causa è stata "una grave malattia", per l'Interfax sarebbe "caduto dalla finestra della sua stanza d'ospedale"

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"Maganov è caduto dalla finestra della sua stanza dell'ospedale. È morto per le ferite". Sono le affermazioni di una fonte all'agenzia russa Interfax. Ravil Manganov, presidente del consiglio di amministrazione della russa Lukoil e primo vicepresidente della compagnia petrolifera è morto stamattina. La versione ufficiale dell'agenzia russa Rbc riporta la sua caduta dal sesto piano della Clinica ospedaliera di Mosca. Secondo i comunicati di Lukoil, Manganov sarebbe morto "dopo una grave malattia". 

 

Il manager, che aveva 67 anni, era stretto collaboratore di Vagit Alekperov, uno dei fondatori della compagnia ed ex viceministro del Petrolio sovietico. Alekperov si era dimesso dalla presidenza della Lukoil lo scorso aprile, in seguito alla decisione del Regno Unito di congelargli i beni. Alekperov non sarebbe nemmeno potuto entrare nel paese, a causa delle sanzioni contro l'invasione russa dell'Ucraina. 

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La morte di Manganov s'inserisce in una serie di morti sospette di oligarchi, politici e potenti della Russia, di cui si è già parlato qui in precedenza: 

  

 

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