(foto di Ansa)

la guerra in cielo

I piloti ucraini sono “bersagli” per i jet più avanzati dei russi

Isabelle Khurshudyan

Juice racconta la lotta ai russi nei cieli e dice: possiamo imparare a guidare i vostri aerei, dateceli

Odessa. Il pilota di caccia conosciuto come “Juice” di solito ha solo pochi minuti per decollare. Quando è di turno – che in questi giorni equivale a sempre – non può stare lontano dalla sua cabina di pilotaggio oltre la pausa per andare in bagno. Quando un missile da crociera o un caccia russo viene avvistato in movimento verso l’area che l’aviazione ucraina ha assegnato a Juice, lui non ha nemmeno il tempo di eseguire i controlli di sicurezza standard prima di decollare. “Siamo pronti a morire”, dice Juice, che ha fornito solo il suo nome in codice per motivi di sicurezza. “Ma non vogliamo morire, ovviamente”, ha aggiunto il ventinovenne. “Vogliamo uccidere i russi e abbattere i loro bombardieri che stanno distruggendo le nostre città e le nostre famiglie”.

 

Juice è uno dei piloti che stanno aiutando l’Ucraina a mettere a segno la più grande sorpresa di questa guerra: il suo esercito ha difeso lo spazio aereo sopra l’Ucraina nonostante i jet più avanzati e i numeri superiori della Russia. Ma lui e altri piloti dicono che tutto ciò non è abbastanza. Mentre le forze di Kyiv hanno forse persino superato quelle di Mosca sul campo, la Russia dal cielo sta continuando a infliggere pesanti perdite all’Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è appellato agli Stati Uniti e ad altri alleati della Nato per stabilire una no fly zone sul paese – un passo che i leader dell’alleanza militare si sono rifiutati di fare, citando il timore di scatenare una guerra mondiale con Mosca.

 

Ora Zelensky sta spingendo per sistemi di difesa aerea e jet più avanzati. Ma Juice e altri suoi colleghi dicono che le armi di cui i paesi hanno discusso l’invio in Ucraina – in particolare i caccia MiG-29 di fabbricazione russa e i missili antiaerei Stinger di fabbricazione statunitense – non aiuteranno l’aviazione di Kyiv a volgere le sorti del conflitto a loro favore. Il gap tra le armi che l’Ucraina vuole e ciò che i paesi occidentali sono disposti a fornire è diventato un argomento chiave di tensione, a quasi due mesi dall’inizio dei combattimenti.

 

Il divario più evidente è infatti nell’invio dei velivoli proposti. Juice vola con i MiG-29, che sono un caposaldo dell’èra sovietica dell’aviazione ucraina. Ma i piloti ucraini sono “solo bersagli” per gli avversari russi che volano con jet molto più avanzati. Ottenere più MiG obsoleti non migliorerebbe la posizione dell’Ucraina nei cieli, dice. “Abbiamo perdite quasi ogni giorno”. “Non lo vedete in tv perché in questo momento è tutto riservato, ma in realtà abbiamo un sacco di perdite. Ecco perché dobbiamo essere tecnicamente alla pari con i russi. Il nostro vantaggio mentale da solo non è sufficiente per combattere con queste tecnologie”.

 

La Polonia il mese scorso ha preso alla sprovvista i funzionari statunitensi offrendosi di inviare dei MiG-29 in Ucraina attraverso una base aerea statunitense in Germania. In cambio, la Polonia ha chiesto che gli Stati Uniti le inviassero degli aerei sostitutivi, presumibilmente dei nuovi F-16 americani che costituirebbero un importante aggiornamento. Washington ha rifiutato il piano. Poi lunedì il primo ministro slovacco Eduard Heger ha detto ai giornalisti che la Slovacchia prenderà in considerazione la fornitura di MiG-29 all’Ucraina se sarà possibile organizzare una protezione alternativa del proprio spazio aereo. Ma per i piloti ucraini, più MiG-29 non sono una risposta sufficiente. I jet che la Polonia ha offerto sono ancora più vecchi – alcuni risalgono alla fine degli anni Ottanta – rispetto alle loro scorte attuali. 

 

“Penso che gli ucraini abbiano ragione: sei praticamente un bersaglio in aria se non hai nessuna di quelle capacità moderne”, dice Herbert “Hawk” Carlisle, un generale dell’Aeronautica americana in pensione. “Lassù non c’è solo un aereo. Sopra devi avere le attrezzature sofisticate per renderlo davvero una piattaforma aerea praticabile”. La maggior parte dei paesi ha proposto di inviare MiG-29  perché i piloti ucraini sanno già farli volare. Se ricevessero F-16, dice Carlisle, non sono solo i piloti che dovrebbero imparare un sistema di volo che descrive come “significativamente diverso” dai jet in stile sovietico; il personale a terra dovrebbe imparare a  mantenere l’aereo e caricarlo con munizioni compatibili.

 

Ma Juice e un altro pilota ucraino, il cui nome in codice è “Nomad”, sostengono che la curva di apprendimento non è così sostanziale come si pensa. Nomad, che si trova negli Stati Uniti per un programma di addestramento, ha detto che probabilmente gli ucraini impiegheranno circa due settimane per apprendere le sfumature degli aerei della serie F di fabbricazione statunitense. Molti dei piloti parlano già inglese e hanno partecipato a esercitazioni congiunte con l’Aeronautica americana, quindi hanno familiarità con la terminologia dei sistemi di quegli aerei, dicono.

 

I piloti hanno criticato anche l’efficacia dei missili antiaerei Stinger, che sono parte dei pacchetti di aiuti statunitensi. Nomad ha detto che “è quasi impossibile” colpire un jet russo agile e veloce con quei missili. Carlisle aggiunge anche che gli Stinger non sono progettati per abbattere i caccia: sono destinati a essere utilizzati contro gli elicotteri e altri velivoli che si muovono lentamente e a bassa quota. Se i paesi occidentali sono riluttanti a fornire all’Ucraina jet moderni su cui i suoi piloti non si sono addestrati, secondo Juice dovrebbero almeno prendere in considerazione l’invio di sistemi di difesa aerea più avanzati, che sono molto più facili da imparare a usare.

 

Gli analisti militari si aspettavano che la Russia spazzasse via i sistemi di difesa aerea, i campi d’aviazione e gli aerei ucraini il primo giorno di guerra, quando Mosca godeva ancora dell’effetto sorpresa. Ma Rob Lee, un esperto dell’esercito russo e un senior fellow del Foreign Policy Research Institute, dice che la Russia “non ha davvero cercato un colpo mortale”, e in alcuni casi, i loro missili hanno colpito il campo d’aviazione ma hanno mancato la pista. Da lì, i piloti ucraini sono stati in grado di improvvisare.

 

Juice descrive quanto è  impari la lotta quando nei cieli  ci si scontra con un jet russo più moderno. Spesso si deve evitare completamente l’avversario per rimanere vivi. A volte lui e i suoi colleghi piloti riescono a ingannare i russi facendoli volare in una zona in cui gli ucraini hanno un sistema di difesa aerea pronto. Gli analisti dell’Oryx blog, che tiene traccia delle perdite militari russe, hanno documentato 20 aerei e 30 elicotteri distrutti o danneggiati in Ucraina. “Stiamo soltanto cercando di fare qualcosa di non standard: a volte abbiamo successo, a volte no”, dice Juice. “A volte sono soltanto stupidi loro: i russi stanno mostrando la loro incompetenza e sottovalutando la nostra formazione. Ma in generale, purtroppo, non possiamo ottenere una vera superiorità aerea”.

 
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