L'abbraccio a Villa Bonaparte

Come è andata tra Biden e Macron

Micol Flammini

Era tra gli incontri più attesi. Il presidente americano ha ammesso che il patto Aukus è stato portato avanti in modo "maldestro", il capo dell'Eliseo ha detto che adesso è il momento di salvaguardare il futuro. Sahel e difesa tra i temi sul tavolo

Roma. Il presidente francese Emmanuel Macron ha atteso Joe Biden a Villa Bonaparte, ambasciata francese presso la Santa Sede. Il capo della Casa Bianca è arrivato con un’ora di ritardo, dopo aver incontrato il Papa in Vaticano e poi Mario Draghi a Palazzo Chigi. Tra gli incontri con gli europei quello con Macron era il più difficile per Biden. Macron è il più battagliero tra gli europei, l’unico che dopo l’elezione del nuovo presidente americano aveva detto agli altri: non illudetevi, l’America non tornerà come prima, dobbiamo fare da soli. E Macron non aveva sbagliato più di tanto: gli Stati Uniti di Joe Biden non puntano a fare dispetti all’Europa come nel periodo trumpiano, ma guardano altrove, lontano dall’Unione europea e Biden l’ha dimostrato in diverse occasioni. 

A rendere tesi i rapporti tra Macron e Biden c’era stata soprattutto la firma dell’Aukus, il patto di difesa tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito che aveva fatto perdere alla Francia una commessa importante sull’acquisto di sottomarini da parte di Canberra. Il ministro degli Esteri francese Yves Le Drian aveva detto che non c’era da illudersi, che Biden è come Trump, Macron aveva richiamato i suoi ambasciatori in Australia e negli Stati Uniti, ma poi erano già iniziati i passi per la riappacificazione che si è conclusa a Roma. 

I due leader si sono chiariti, Joe Biden ha detto che pensava che la Francia fosse stata avvisata delle intenzioni dell’Australia e che l’intesa Aukus è stata conclusa in modo “maldestro”. Ha ribadito la sua stima e fiducia nei confronti della Francia, uno degli alleati “più leali”. Macron lo attendeva alla porta di Villa Bonaparte, gli ha stretto la mano e ha spiegato a cosa serviva l’incontro: “Portare elementi chiarificatori indispensabili sulla sovranità europea e sulla difesa europea di fronte alla sicurezza mondiale”, ha detto Macron. I due hanno discusso di  “partenariato strategico tra la Nato e l’Ue, della strategia europea nell’Indo-pacifico e della nostra volontà di cooperare” in quell’area. Poi Macron ha ringraziato Biden per gli impegni nel Sahel. L’America da anni chiede che l’Europa sia più forte e più autonoma e in questo Biden ha sicuramente trovato una spalla nel presidente francese. 

Non tutto è stato chiarito e tra le due nazioni ci saranno ancora occasioni di fraintendimenti, scontri, litigi. Macron però ha ammesso che bisogna cooperare per “salvaguardare il futuro”. E in questo, Unione europea e Stati Uniti sanno di potersi fidare a vicenda. 

Di più su questi argomenti:
  • Micol Flammini
  • Micol Flammini è giornalista del Foglio. Scrive di Europa, soprattutto orientale, di Russia, di Israele, di storie, di personaggi, qualche volta di libri, calpestando volentieri il confine tra politica internazionale e letteratura. Ha studiato tra Udine e Cracovia, tra Mosca e Varsavia e si è ritrovata a Roma, un po’ per lavoro, tanto per amore. Sul Foglio cura con Paola Peduzzi l’inserto EuPorn in cui racconta il lato sexy dell’Europa, ed è anche un podcast.