voci in contrasto

Storie di confine

Chiara Sgreccia

Com’è la vita accanto al muro che divide il Messico dagli Stati Uniti, raccontato nelle fotografie di Francesco Anselmi

Borderlands è il viaggio del fotoreporter Francesco Anselmi lungo i 3000 chilometri del confine tra Messico e Stati Uniti. Iniziato nel 2017 quando il Trump era da poco stato eletto Presidente indaga le tematiche legate al confine che sono diventate centrali durante la sua campagna elettorale. "Ho cercato di approfondire le aree di frontiera al di fuori di una logica di emergenza perché sono interessate dal fenomeno migratorio da decenni". Borderlands mette in luce i diversi aspetti e le contraddizioni degli Stati lungo il confine. C’è un muro, una barriera di sicurezza, che separa in alcune zone il Messico dagli Stati Uniti, Anselmi ha raccontato com’è la vita accanto al muro. "È molto interessante parlare delle differenze che ci sono tra le aree: in Texas le città di confine hanno una controparte messicana ed il muro corre all’interno delle città, in Arizona il confine è deserto e i migranti sono costretti a percorrere vie molto più pericolose. Spesso attraversano il confine a piedi e camminano per ore. Se qualcuno ha un problema viene abbandonato e lasciato a sé stesso nel deserto di Sonora".


  

Questo è il terzo episodio della nuova serie di video interviste ai fotografi dell’agenzia Contrasto.

  


Biografia

 

Nato a Milano nel 1984, Francesco vive tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America. Si è diplomato nel 2010 presso l’International Center of Photography, ricevendo una borsa di studio dalla New York Times Foundation. Il suo lavoro si focalizza principalmente sui cambiamenti e le problematiche sociali che riguardano la società occidentale. Nel 2012 ha iniziato un progetto a lungo termine sulle conseguenze della crisi in Grecia, grazie al quale ha ricevuto il Chris Hondros Fellowship Fund nel 2013 e il Visura Grant for Outstanding Personal Project nel 2016. Varie selezioni del suo lavoro sono state proiettate al Visa Pour L’Image di Perpignan 2013/2015/2016, a Les Rencontres d'Arles 2014, a Image Singuliere 2014 In Sete ed esposte al Lumix Festival For Young Photojournalism 2014/2018 e al Festival della Fotografia Etica di Lodi nel 2015. Francesco è tra i finalisti del Leica Oskar Barnack 2014. Dal 2017 si sta focalizzando sui cambiamenti che stanno investendo la società americana con particolare attenzione al tema dell’identità nelle zone di confine. Nel 2019 è finalista del Leica Oskar Barnack e vincitore del Visa d'or-Daily Press award. 

 

Di più su questi argomenti: