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Tre giornalisti spagnoli spariti in Siria

Redazione
Antonio Pampliega, José Manuel López e Ángel Sastre erano nella zona di Aleppo, il loro ultimo contatto è stato l'11 luglio. Fonti del Foglio dicono che non sono nelle mani dello Stato islamico
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Il governo di Madrid dice che tre giornalisti spagnoli sono spariti in Siria dallo scorso 11 luglio, giorno del loro ultimo contatto con l’esterno. I tre giornalisti si chiamano Antonio Pampliega, José Manuel López e Ángel Sastre e sono entrati in Siria attraverso il confine con la Turchia il 10 giugno. Le foto presenti in questo articolo li ritraggono poco prima della loro sparizione. I giornalisti sono spariti nel quartiere di Zibdiya, ad Aleppo, ed erano entrati in Siria per fare un reportage sulla difesa civile, i cosiddetti White Helmet, gruppi di civili che si sono riuniti per formare squadre mediche e di soccorso, e che intervengono per aiutare le vittime dei bombardamenti. Secondo fonti del Foglio i tre non sono nelle mani dello Stato islamico.

 

Fonti del Foglio dicono che i tre giornalisti erano entrati in Siria sotto la protezione di Ahrar al Sham, un gruppo armato islamista siriano che aveva garantito la loro sicurezza durante il viaggio. Ahrar al Sham è stato uno dei primi gruppi jihadisti a prendere le armi contro il governo di Bashar el Assad, e proprio in questi giorni sta facendo una campagna di pubbliche relazioni in occidente. Proprio oggi uno dei suoi membri ha scritto un editoriale sul giornale inglese Telegraph, e pochi giorni fa un intervento simile è apparso sul Washington Post. Crea qualche imbarazzo per il gruppo il fatto che non sia riuscito a garantire la sicurezza dei tre giornalisti spagnoli.

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Antonio Pampliega ha 33 anni, è un freelance specializzato in zone di guerra e ha lavorato in Afghanistan, Siria, Somalia, Sudan del sud e Ucrania. José Manuel López è un fotografo anche lui presente in molte aree di conflitto negli ultimi anni, mentre Ángel Sastre è un reporter specializzato in America Latina, che ha iniziato a interessarsi di Siria dall’inizio del conflitto. I tre hanno già passato un periodo insieme ad Aleppo nel 2013.

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