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Toninelli, tutta invidia

Maurizio Crippa

Laura Castelli gli ha scippato la scena, le migliori comiche della galassia grillina orma le mette in scena lei. E allora che ti fa, l’invidioso? Passa all’usato sicuro e aggiorna il repertorio

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Pubblichiamo oggi nelle pagine interne un interessante articolo che spiega come l’invidia sia una componente ineliminabile dell’animo umano, e socialmente dannosa se non la si tiene a bada, ma in certi tempi bui (i nostri) non la tiene a bada più nessuno e così s’è fatta addirittura partito politico. Il governo degli invidiosi. Potreste pensare che è un’esagerazione saggistica, e allora vi aiutiamo con la cronaca. Renzi e Boschi avevano babbi chiacchierati? Per non essere da meno, Giggino ha buttato in pasto alle cronache il suo papà. Solo che, non essendo uomo di mondo, ha voluto strafare. L’invidia è una brutta bestia. Ma prendete Toninelli. Laura Castelli gli ha scippato la scena, le migliori comiche della galassia grillina orma le mette in scena lei. Le gaffe del ministro delle tensostrutture stavano già passando di moda, un meme castelliano dopo l’altro: la storia del tunnel del Brennero ormai non fa più ridere nemmeno all’asilo di Codroipo. E allora che ti fa, l’invidioso? Passa all’usato sicuro e aggiorna il repertorio. Genova, insomma: “Genova tornerà forte in pochi mesi… al massimo anni”. Stanno ridendo da ieri tutti come al cinepanettone. Si attende un rilancio del ministro Bonisoli: “Beh? Anche Pompei tornerà più bella che pria… questione di anni”. Ma come spodestarlo adesso, Toninelli? Vedrete che entro l’8 dicembre ci penserà Salvini, l’invidioso in chief. Gli basterebbe aggiungerlo alla nuova sua gallery: la famosa foto toninelliana col pugno chiuso, e sotto una bella scritta: “Lui non ci sarà”.

  

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