Lazio-Napoli è divertimento, Juventus-Fiorentina sfinimento

Leo Lombardi

Si inizia con Benevento-Roma, poi alle 20,45 tutte le altre partite. Tutto quello che forse non sapete sulla quinta giornata della serie A

BENEVENTO-ROMA

(ore 18, arbitro Fabbri di Ravenna)

 

Baroni in discussione dopo quattro giornate e zero punti in classifica. Di Francesco per ora rasserenato da tre gol al Verona ma pronto a ritrovarsi in mezzo ai malumori della piazza. Benevento e Roma si giocano parecchio. Manca Ciciretti, che avrebbe voluto giocare assolutamente la partita contro la squadra in cui è cresciuto. E nella Roma non c'è Schick, quello che potrebbe dare qualità: ma non è una novità. L'assenza, non la qualità.

ATALANTA-CROTONE

(ore 20.45, arbitro Piccinini di Forlì)

 

Trecentosessanta minuti, più recuperi, senza inquadrare la porta avversaria. Il Crotone è ancora alla ricerca del primo gol in campionato, là davanti si sente da matti la mancanza di Falcinelli, rientrato al Sassuolo. Atalanta ancora sballottata dal Var in azione con il Chievo (due episodi contro, uno a favore), ma con Gomez in ottima forma.

CAGLIARI-SASSUOLO

(ore 20.45, arbitro Gavillucci di Latina)

 

Come per Di Francesco (di cui ha preso il posto), anche Bucchi è alle prese con una transizione complicata: gli uomini sono rimasti gli stessi ma il Sassuolo non ha ancora digerito il cambio di sistema di gioco. Cagliari tosto, dopo due vittorie consecutive. Occhio a Barella, che si sta rivelando centrocampista di estremo interesse.

GENOA-CHIEVO

(ore 20.45, arbitro Mazzoleni di Bergamo)

 

Le reti segnate alla Lazio hanno fatto diventare Pellegri il più giovane autore di una doppietta nella storia della serie A. A 17 anni da compiere è la speranza di un Genoa raffazzonato al mercato e bersagliato dagli infortuni. Nel Chievo molti potrebbero essere i papà di Pellegri, a cominciare da Sorrentino (38 anni), il portiere che cercherà di beffare.

JUVENTUS-FIORENTINA

(ore 20.45, arbitro Doveri di Roma)

Non è mai una partita banale, per rivalità storica. La Fiorentina, a dire il vero, si esalta decisamente quando è padrona di casa mentre in trasferta balbetta assai. La chiave più interessante è il confronto a distanza tra Dybala e Chiesa. L'argentino magari fatica in Europa, ma in campionato non sbaglia un colpo, visto che viaggia a una media di due reti a partita. L'attaccante viola domenica ha segnato come faceva papà Enrico, e ai più anziani di noi sarà corso un brivido lungo la schiena.

LAZIO-NAPOLI

(ore 20.45, arbitro Damato di Barletta)

 

La partita più interessante del turno infrasettimanale. Lazio e Napoli in questo momento sono le squadre che propongono il calcio più divertente, le idee di Inzaghi e Sarri non sono mai banali. In più ci sono Immobile e Insigne, venuti al mondo calcistico nel Pescara di Zeman che conquistò la promozione nel 2012. Un 4-3-3 che sarebbe magari interessante rivedere in Nazionale, per sfruttare le caratteristiche dei due.

MILAN-SPAL

(ore 20.45, arbitro Abisso di Palermo)

 

Nel giro di una decina di giorni, la Spal si ripropone a San Siro. Con l'Inter è andata male, con il Milan c'è il rischio di una replica. Montella insiste con la difesa a tre e mescola le carte in attacco, dove Kalinic ha fatto capire di aver poca voglia di sedersi in panchina. L'ultima volta in cui la Spal si recò a casa Milan era il 21 gennaio 1968. C'erano Nereo Rocco sulla panchina rossonera e Gianni Rivera in campo. A fine stagione arrivò lo scudetto numero nove.

UDINESE-TORINO

(ore 20.45, arbitro Rocchi di Firenze)

 

Da Quagliarella a Maxi Lopez, prosegue la tournée del Torino contro gli ex attaccanti. Domenica il sampdoriano ha lasciato il segno, facile immaginare che l'argentino non voglia essere da meno: la scorsa stagione Mihajlovic raccontava che avesse una lavatrice sulle spalle, per sottolinearne il peso.

VERONA-SAMPDORIA

(ore 20.45, arbitro Manganiello di Pinerolo)

 

Un punto in classifica, un solo gol realizzato (e su rigore) e undici subiti, per quella che è già la peggiore difesa del campionato. Il Verona non si immaginava certo un ritorno simile in serie A. Pecchia sulla graticola e a rischio in ogni gara. Sampdoria serena e imbattuta. Domenica ha replicato colpo su colpo al Torino e pare aver trovato in Zapata il centravanti vecchio stampo che le mancava.

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