PUBBLICITÁ

odio social

“Devi morire”: gli insulti a Venuti, il tifo tossico e un copione che si ripete

Matteo Rivarola

I tifosi della Fiorentina hanno attaccato sui social il difensore, e la fidanzata Augusta Iezzi, dopo la sconfitta con il Milan. La stessa sorte toccata a Radu e Acerbi, qualche giorno prima. “Sono 114 da inizio stagione gli atti di intimidazione verso i calciatori", dice il presidente dell'Assocalciatori

PUBBLICITÁ

“Devi morire, sei una vergogna”. Solo l’ultimo di numerosi insulti nei confronti del difensore della Fiorentina, Lorenzo Venuti e della fidanzata Augusta Iezzi, dopo la sconfitta a San Siro di domenica scorsa. Appena una settimana fa era accaduto lo stesso copione nei confronti del giovane portiere dell’Inter, Andrei Radu, “colpevole” di un errore decisivo nella gara contro il Bologna. Il calciatore, ha lasciato il terreno di gioco in lacrime e fortemente scosso dopo il mancato stop del pallone, che a pochi istanti dal fischio finale ha regalato la vittoria alla squadra di Mihajlovic. E che dire del sorriso amaro di Francesco Acerbi, ripreso dalle telecamere in occasione della sconfitta della Lazio nella gara contro il Milan, giocata lo scorso 24 marzo. “Una risata isterica per la sconfitta”, ha cercato di spiegare il difensore biancoceleste.

 

Niente da fare, ancora una volta non sono mancate minacce, intimidazioni e volgarità nei commenti dell’account ufficiale del calciatore. Inutile ribadire ancora una volta l’importanza di eliminare, ove possibile, qualsiasi tipo di azione simile. Comportamenti intollerabili che avrebbero bisogno di essere prontamente individuati e puniti severamente. Il Presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno, ha più volte sottolineato la mancanza di una norma severa che punisca gli atteggiamenti persecutori di questo genere: “Sono 114 da inizio stagione gli atti di intimidazione e minacce verso i calciatori. Quattro casi su cinque si registrano nei campionati professionistici, il 63 per cento in Serie A”.

PUBBLICITÁ

 

PUBBLICITÁ

Una fotografia che sottolinea ancora una volta i limiti di un tifo “intossicato” da rabbia, violenza e polemica. In Inghilterra qualcosa si muove in merito affinchè tutto ciò possa essere evitato. Tolleranza zero, come già accaduto in occasione della finale di Euro2020 tra Italia e Inghilterra. Quattro persone sono state identificate e arrestate per insulti razzisti sui social nei confronti di Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka, i tre giocatori minacciati per gli errori decisivi dagli 11 metri. Sia la Football Association che il governo inglese hanno condannato a pieni voti tali comportamenti, imponendo il divieto di assistere agli avvenimenti sportivi a tutti coloro dovessero compiere atti intimidatori o di violenza verbale agli atleti. Le piattaforme dei club inoltre verranno sanzionate nel caso non vengano rimossi gli insulti dei tifosi sui propri account ufficiali. Un passo avanti, che speriamo possa riguardare presto anche i club italiani.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ