(foto Unsplash)

La vasectomia è la soluzione per i sensi di colpa dei maschi bianchi e ricchi

Valeria Montebello

Gli uomini si stanno davvero sterilizzando per salvare il pianeta? A quanto pare sì. E le contraddizioni sono dietro l'angolo

Gli uomini si stanno castrando. Non solo usando hashtag come #siamotuttifemministi o chiedendo scusa subito dopo averti fatto un complimento su come ti sta bene quel bikini. Si stanno castrando anche fisicamente. Facendosi praticare vasectomie. Per salvare il pianetaIl Guardian e in coda altri giornali hanno pubblicato la storia di Lloyd Williamson. Lloyd è un uomo bianco di 30 anni senza figli con un loft in centro pieno di oggetti di design che ha dichiarato: “Non voglio portare una nuova vita in questo mondo perché è schifoso e andrà solo a peggiorare”. Forse, in un altro periodo storico, gli sarebbe bastato intraprendere un percorso di analisi per trasformare il pensiero apocalittico in pensiero critico, invece oggi ha deciso di farsi praticare una vasectomia.

Per un altro 36enne del Colorado l’elezione nel 2016 di Donald Trump, un negazionista climatico, è stato l’ultimo affronto che poteva sopportare. In questo caso forse sarebbe servito più di un percorso di analisi ma anche lui ha deciso di prendere “un appuntamento per ottenere una vasectomia quella stessa settimana”.  Sarah Miller, un medico di famiglia che fornisce vasectomie, ha detto che anche a Boston ha visto un aumento di pazienti da quando è entrato in vigore il divieto all’aborto in Texas. “Mi scalda il cuore sentire gli uomini dire cose come: sono così nervoso, ma so che questo non è NIENTE in confronto a quello che ha passato mia moglie”.

Pare che un numero crescente di giovani uomini senza figli stia prendendo la drastica decisione di essere sterilizzati per motivi nobili. “Non possiamo far scontare il problema del carbonio alla prossima generazione, non è giusto per loro”, dice un altro. Maschi bianchi cis si castrano per il clima. E per le donne. Quanto altruismo.  L’operazione, prima più invasiva ed eseguita in anestesia generale, oggi è alla portata anche dei più beta: nessun bisturi, nessuno strumento di tortura medievale. Dura meno di un filler alle labbra. Quindici minuti e sei un uomo nuovo. 

Ma gli uomini si stanno davvero sterilizzando per salvare il pianeta? E’ davvero un movimento? Ci si potrebbe credere visto lo stato del maschio – mandano foto del loro pene moscio in chat e creano donne robot con un’app per insultarle senza conseguenze – ma negli articoli in cui si parla di questa pratica è citato sempre e solo il nome di una persona: il dottor Doug Stein. Stein è il fondatore della Giornata mondiale della vasectomia (#WorldVasectomiaDay), un urologo noto come il “Re della vasectomia”. Castra e forma altri castratori, conduce campagne di sensibilizzazione globale per promuovere la procedura. La commercializza come “un atto d’amore” che gli uomini possono fare per le loro partner e persino “il modo migliore per essere un brav’uomo”. Potrebbe essere una perfetta bio di Tinder: 30 anni, designer d’interni, vegano, castrato

La Giornata mondiale della vasectomia è, secondo il suo sito web, “un programma che forma i medici, educa il pubblico, lavora con le istituzioni e incoraggia la comunità a raccontare storie di speranza e possibilità”. Ma con i tassi di fertilità occidentali in calo, perché tutto questo impegno per accelerare il processo? Il sito offre un indizio: non si tratta dell’occidente. Scorrendo i partner dell’organizzazione si legge che è finanziata da una fondazione per il controllo della popolazione e collabora con enti di beneficenza le cui attività si concentrano lontano come in Ecuador, Kenya e India. Un gruppo di organismi con scarso interesse per l’“equità riproduttiva” o la coscienza climatica, ma uniti per ridurre la crescita della popolazione tra i popoli non bianchi del mondo. Uno di questi enti prende il nome da Marie Stopes, una pioniera dei servizi di pianificazione familiare le cui opinioni controverse includevano il sostegno al movimento eugenetico. 

L’attivismo spesso crea mostri, soprattutto sui social, ma l’attivismo di copertura crea movimenti che alimentano pratiche subdole. In occidente l’eugenetica è mascherata da campagna a favore dell’“equità di genere” e del “clima”.  Quindi, per ricapitolare: alcuni maschi bianchi hanno deciso di farsi praticare una vasectomia in nome del clima e delle donne e del femminismo e del giusto, mentre inconsapevolmente aderivano a un movimento affiliato a organizzazioni che vogliono ridurre la crescita della popolazione in posti dove le persone non hanno loft in centro con oggetti di design dentro. Più facile castrarsi che andare in analisi, più facile castrarsi che andare a vedere chi sono gli sponsor del movimento che sposi e in cui credi talmente tanto da farti incidere lo scroto. 

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