Non siate folli
Il messaggio di Brian, ricoverato in Florida. Credeva che il Covid fosse una balla del governo, un effetto del 5G
Attaccato a un tubo che porta ossigeno nei suoi polmoni, Brian, un paziente infetto da coronavirus ricoverato in Florida, ha un messaggio da dare. “Non siate folli, come lo sono stato io – dice -, e non vi accadrà ciò che è accaduto a me e mia moglie”. Un servizio della Bbc riporta la sua storia. Brian Lee Hitchens e sua moglie credevano che il coronavirus fosse una balla del governo, oppure che avesse a che fare con il 5G. Così, quando all’inizio di maggio hanno cominciato ad avvertire i primi sintomi, si sono convinti che in ogni caso non fosse nulla di grave, e non hanno cercato aiuto medico per tempo. Adesso, a 46 anni, Brian ha un tubicino nel naso e racconta la sua storia per telefono, mentre sua moglie lotta fra la vita e la morte e non risponde alle terapie, sedata e in condizioni critiche.
Non vi è esempio migliore del perché sia necessario combattere la disinformazione scientifica sui social e le “balle mortali”, come le ha definite Roberto Burioni. Non solo esse arricchiscono ingiustamente ogni sorta di ciarlatani, ma soprattutto minano alla base la credibilità della ricerca scientifica e il rispetto per le indicazioni sanitarie provenienti da fonti accreditate. Anzi, si potrebbe dire che il processo disinformativo comincia prima con il demolire la fiducia delle persone nelle fonti istituzionali – il terribile “sistema” – e solo dopo aver fatto piazza pulita comincia a costruire i propri miti fraudolenti, con lo scopo di far guadagnare seguito, denaro e influenza a guru che purtroppo talvolta vestono anche il camice bianco.
Nel processo, la salute di Brian, della moglie e di tutti noi è semplicemente un optional; e i morti per otite curata con l’omeopatia, per manipolazioni non approvate del collo o della spina dorsale, per virus, cancri e altre condizioni trattabili sono solo “danni collaterali” che i miti fondativi di una medicina naturale e benigna, contrapposta a una falsa, artificiale e avida, possono accomodare senza troppi problemi nella massa degli adepti che ogni giorno arruolano su Internet. Brian e sua moglie non credevano al virus; ma il virus, se avesse una sua propria intelligenza, crederebbe fortissimamente nelle persone come loro.
cattivi scienziati