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L'uscita

"La situazione è molto complicata". Così Grillo commissaria Conte

Redazione

"Le sentenze si rispettano. Invito tutti a rimanere in silenzio prima che ci sia condivisione sul da farsi", scrive sui social il garante. Stoppando l'ex premier che fino a ieri sera si sentiva "pienamente legittimato". Renzi: "Ha scritto lo statuto come i Dpcm: il risultato è l'esplosione del Movimento"

"Le sentenze si rispettano. La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata". L'indomani dell'ordinanza del tribunale di Napoli che ha annullato la nomina di Giuseppe Conte ai vertici del Movimento Cinque stelle, Beppe Grillo interviene con un post sui suoi profili social. Non più di dieci righe con cui il comico si riprende un ruolo centrale, e intima all'intero Movimento di "rimanere in silenzio e a non assumere iniziative azzardate prima che ci sia condivisione sulla strada da seguire". In pratica, commissariando lo stesso ex premier, che solo ieri sera, invece, aveva detto di sentirsi pienamente legittimato in qualità di capo politico, perché "non saranno le carte bollate a decidere la mia leadership". Fatto sta che questa mattina Grillo assume tutt'altri toni. "In questo momento non si possono prendere decisioni avventate. Promuoverò un momento di confronto anche con Giuseppe Conte", ricorda. Lasciando a intendere che nemmeno il garante sappia bene come affrontare questa situazione ad alto tasso d'incertezza. 

 

Come abbiamo raccontato sul Foglio, nell'immediato post sentenza c'era stato chi, tra i più vicini a Grillo, gli aveva consigliato di prendere decisioni in tempi rapidi. Magari partendo da un ritorno al famigerato direttorio ristretto, quello mandato in pensione a favore della nuova struttura del M5s, che prevede un capo politico (appunto Conte) e cinque vicepresidenti. Commentando la vicenda, il leader di Italia viva Matteo Renzi ha detto che "Conte ha scritto lo Statuto dei Cinque Stelle con la stessa chiarezza con cui scriveva i Dpcm: il risultato è l'esplosione del Movimento. E questa volta non c'è stato nemmeno bisogno di combatterli: hanno fatto tutto da soli". 

 

A ogni modo, il fatto che il cofondatore del Movimento si mostri così attendista cozza con le sortite contiane. Segno che tra i due non c'è nemmeno unanimità sul da farsi. E per capire il senso degli ultimi passi basti guardare a un dettaglio: Conte questa mattina ha ricondiviso il post di Grillo. Senza un commento, una parola di suo pugno. Forse è un modo per dire: mi atterrò a quello che decide lui. 

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