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No vax e antisemita: ecco la candidata che imbarazza Michetti

Gianluca De Rosa

Si chiama Francesca Benevento e dinanzi ai suoi reiterati deliri social, tra big pharma, "elitè" finanziaria ebraica e piani di sterminio globale, anche il centrodestra romano fa un passo indietro. La domanda è: come ha fatto a non accorgersene prima?

No vax, complottista e antisemita. Un trittico micidiale e una polemica inevitabile. A leggere un post pubblicato su Facebook da Francesca Benevento lo scorso aprile ci si chiede in effetti come a qualcuno nel centrodestra sia venuto in mente di candidarla nella lista civica che sostiene la candidatura di Enrico Michetti. "Il va((ino (scritto davvero così con le parentesi ndr) è illegale! Speranza (il ministro ebreo askenazita formato dalla McKinsey, che riceve ordini dall’elitè finanziaria ebraica) ha impugnato davanti al Consiglio di Stato la sentenza del Tar del Lazio sulle cure domiciliari pre ricovero, ripristinando per i medici di base il protocollo omicida “tachipirina e vigile attesa". Tutto ciò perché un “va**ino” (che sappiamo essere in realtà una terapia genetica sperimentale) può essere autorizzato solo in assenza di cure alternative".

 

Nessuna insolazione primaverile, i post di Benevento, già consigliera municipale eletta nel 2016 con il M5s (qui qualche dubbio a chi l'ha candidata poteva venire) e poi diventata una grande sostenitrice di Rinascimento di Vittorio Sgarbi hanno tutti questo tenore. A metà luglio un'altra sparata delirante: "Sono tutti legati fra loro da fili invisibili ai nostri occhi: élite finanziarie, big pharma, media, politici corrotti e sotto di loro i medici finanziati dalle case farmaceutiche e le forze dell’ordine che eseguono gli ordini senza osservare la Costituzione, dimenticando di essere dipendenti dello Stato, non del governo.Le cavie sono i popoli a cui viene fornito un racconto falsato della realtà, affinché cadano come mosche nel tranello dei vaxxini. Il loro piano è lo sterminio dei popoli, perché siamo troppi sul pianeta e come dice Cingolani (ministro della transizione ecologica) l’uomo è un parassita che consuma le risorse del pianeta. Sembra di vivere in un film dell’orrore, invece è realtà".

Insomma ci sarebbero gli estremi per un tso, ma è tempo di elezioni e ci si limita alla polemica. Il primo ad attaccare è Carlo Calenda che su Twitter invita Michetti a chiedere il passo indietro della Benvento: "Caro ⁦Enrico Michetti candidare una No Vax razzista antisemita è inaccettabile. Fatela ritirare. Ci sono limiti che non possono essere superati". Il candidato del centrodestra intanto prende le distanze: "Le opinioni espresse in passato da Francesca Benevento non rappresentano il mio pensiero, nè quello della lista. Non ne ero a conoscenza, mi dissocio apertamente ad ogni parola ed agirò di conseguenza". Non è però legalmente percorribile la strada di cancellarla dalla lista., per questo tra le ipotesi al vaglio dello staff di Michetti c'è quella di toglierle il simbolo.

 

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