PUBBLICITÁ

video

Tra Lega e Fratelli d'Italia (per ora) resiste il fair play

Francesco Cocco

Il tuo browser non supporta il tag iframe

PUBBLICITÁ

Il giorno dopo l'astensione della Lega in Consiglio dei ministri sul nuovo decreto anti-Covid, Matteo Salvini dice che "un alleato fedele ha il dovere di dire al suo collega se qualcosa non va…  Questo è un decreto che tiene tutto fermo". Una scelta, quella della Lega, che parecchi osservatori giudicano in parte influenzata dalla concorrenza con gli alleati di Fratelli d'Italia, che però è all'opposizione del governo Draghi. Insomma, quello del Carroccio è più un atto di forza o un sintomo di debolezza? Perché Salvini ha promesso riaperture ai ristoratori e alle categorie economiche e ora si trova stretto, a destra dagli alleati, e nel governo dalla irritazione di Draghi.

PUBBLICITÁ

 

 

Ma la leader di FdI Giorgia Meloni non ci crede: "Voi giornalisti pensate che le persone agiscano sempre per tattica… Considero la posizione della Lega assolutamente condivisibile, escludo che lo facciano perché guardano a noi".

PUBBLICITÁ

 

 

Ignazio La Russa la vede così: "E' un segno di coerenza con ciò che hanno sempre sostenuto. Apprezzo che non abbiano votato a favore, anche se stare al governo significa essere costretti ad astenersi, mentre loro avrebbero voluto votare contro". E aggiunge: "C'è la soddisfazione per sapere che abbiamo fatto bene a non andare al governo".

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ