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Conte dopo l'incontro con Letta: "Si apre un cantiere di dialogo tra M5s e Pd"

"Il Pd sarà l'interlocutore privilegiato del nuovo Movimento", dice l'ex premier. E sulle amministrative "c'è la volontà di confrontarsi e trovare soluzioni efficaci. Chi va da solo è meno efficace"

Roberta Benvenuto

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"È stato un incontro molto proficuo, cordiale. Si apre un cantiere dove prevarrà il dialogo, un confronto costante per soluzioni comuni per il paese", ha detto l'ex presidente del Consiglio e leader in pectore del M5s, Giuseppe Conte, al termine del colloquio con il segretario del Pd, Enrico Letta. Un cantiere dove dem e grillini potranno collaborare, dunque. "Il Pd sarà l'interlocutore privilegiato del nuovo M5s", ribadisce. Che cosa intenda, in pratica, per il futuro del suo partito, Conte non si sbottona più di tanto: "Parlerò del progetto per il M5s quando sarà pronto. Sto lavorando a un progetto per rilanciarlo". E sull'associazione Rousseau e la "sfida" interna al Movimento con Davide Casaleggio, che gestisce la piattaforma informatica del M5s, Conte dice: "Non vedo perché oggi si debba decidere di non usarlo più, ci sono ruoli e pretese da chiarire. Spero di comporre amichevolmente". Sulle amministrative "c'è la volontà di confrontarsi e trovare soluzioni efficaci", conclude l'ex premier. "Chi va da solo è meno efficace".

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