la casta degli anticasta

Tridico, Appendino e Parisi. I disastri anti casta del M5s spiegati con tre nemesi

Luciano Capone

Aumentano gli stipendi, gonfiano i rimborsi e non si dimettono dopo una condanna. Hanno usato la loro diversità come una clava (o una gogna) contro gli avversari politici, ma una volta al governo i grillini si sono comportati non come i “vecchi partiti”, ma peggio. Archiviati pauperismo e giustizialismo, l'ultimo principio del M5s è l'ipocrisia

  • Luciano Capone
  • Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali