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Renzi cita Napolitano: “Siamo al governo solo per fare le riforme”

Redazione
Il premier alla Direzione nazionale del Pd, oggi a Roma: "Eravate voi ad applaudire l'ex presidente della Repubblica che chiedeva riforme, io ero ancora sindaco di Firenze".
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Il referendum costituzionale di ottobre "è cruciale" per la "credibilità della classe politica italiana", ha detto il presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, aprendo la Direzione nazionale del partito, oggi a Roma. Renzi ha citato Giorgio Napolitano, che nel 2013, in occasione della sua rielezione, spiegò come essa avesse il solo scopo di compiere le riforme politiche e istituzionali necessarie al paese. Il premier ha ricordato che la legislatura attuale è nata esattamente per lo stesso motivo: ""C'è qualcuno tra voi che pensa sinceramente che, dopo che la legislatura è nata e ha fatto ciò che ha fatto, in caso di 'no' al referendum, il presidente del Consiglio, e io penso anche il Parlamento, non ne possa prendere atto?". “Chi ha paura faccia un altro mestiere, chi ha paura di confrontarsi con i cittadini vada a fare altro. Quelli che immaginano di cibarsi di veline e sondaggi che girano in Transatlantico sappia che non abbiamo paura di metterci la faccia”". Renzi ha mostrato una parte del discorso alle Camere di Giorgio Napolitano, che aveva appena ottenuto il secondo mandato da presidente della Repubblica e chiedeva ai partiti un impegno per le riforme. "Eravate voi ad applaudire lì, io ero a palazzo Vecchio - ha detto – Se siamo arrivati a questo punto, anche secondo alcuni 'sporcando' il testo, è perché si è cercato di arrivare a un accordo il più condiviso possibile".
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