Nino, re di Napoli
“Sono un poeta che non sa parlare”, dice dall’alto dei suoi sessant’anni. “Ho vissuto sulla mia pelle un razzismo musicale ma le mie canzoni hanno conquistato milioni di fan”. Intervista a Nino D’Angelo
Gaetano va a pescare ogni mattina, d’estate come adesso e in tutte le altre stagioni. Gaetano D’Angelo, ossia Nino, pesca note e parole e il suo mare è il pianoforte. “Stendo la rete e se non prendo niente me ne vado e mi faccio il caffè. Ma se pazzianno sulla tastiera sento uscire qualcosa, allora non mi muovo e scrivo. Sono un compositore che non legge la musica, sono un poeta che non sa parlare. Ma la mia forza sono i testi e il mio successo ha battuto il pregiudizio di chi senza conoscerli diceva: - Ah vabbè, ma è Nino D’Angelo”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE