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Giuseppe Conte è Liberato

<p>I dubbi sul curriculum (e i precedenti grillini), la cura Stamina e le perplessit&agrave; del Quirinale. Il professore che viene dalle "periferie d'Italia" riuscir&agrave; a diventare premier? Una chiacchierata sopra le righe di Allegranti e Capone&nbsp;</p>

David Allegranti e Luciano Capone
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Giuseppe Conte, colui che potrebbe guidare il primissimo governo di forze al 100 per cento populiste, di sé fa trapelare pochissime notizie. Dopo aver tuonato contro gli accademici a Palazzo Chigi, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, i dioscuri della Terza Repubblica, hanno indicato al capo dello stato il nome di un professore ordinario di diritto civile, con natali pugliesi e una carriera, tutta universitaria, tra Roma e Firenze. Devoto di Padre Pio, amante del bon vivre, di lui una persona che lo conosce bene dice al Foglio: “La vicinanza ai Cinque stelle? Nel senso che Giuseppe frequenta soltanto ristoranti stellati, questo sì”. Impeccabile nei suoi abiti di alta sartoria, con l’immancabile pochette bianca nel taschino, del professore è proverbiale la riservatezza, non meno che l’abitudine cavalleresca al baciamano. Sarà forse per questa penuria di particolari che i pochi disponibili, nelle ultime ore, sono esaminati sotto una lente d’ingrandimento.

 

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