La presidente della Commissione annuncia un nuovo “Piano industriale Green deal”, confermando l’intenzione di allentare le regole europee per sostenere l'economia. Ma i paesi più piccoli e indebitati non ci stanno. Giorgetti: "Il rischio è la frammentazione del mercato interno"
Bruxelles. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ieri ha annunciato un nuovo “Piano industriale Green deal”, confermando l’intenzione di allentare le regole sugli aiuti di stato per rispondere all’Inflation reduction act (Ira) dell’Amministrazione Biden. L’obiettivo è “rendere l’Europa la patria della tecnologia verde e dell’innovazione industriale sulla strada delle zero emissioni”, ha detto von der Leyen a Davos: “Per mantenere l’industria europea attraente c’è la necessità di essere competitivi con offerte e incentivi che sono attualmente disponibili fuori dall’Ue”. La scommessa di von der Leyen sugli aiuti di stato è rischiosa. All’Ecofin ieri solo Francia e Germania hanno sostenuto il suo piano. Di fronte ai rischi per il mercato unico, la maggioranza degli stati membri – compresa l’Italia – è contraria ad aprire il rubinetto degli aiuti di stato.
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