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Dietro al discorso di Macron al Pe c'è un'idea di Enrico Letta pubblicata sul Foglio

Redazione

Costruire un nuovo spazio di cooperazione democratica in cui contano i valori: le parole del presidente francese a confronto con l'idea della Confederazione europea lanciata dal segretario del Pd. Il dibattito sul nostro giornale 

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Il discorso di Macron, in chiusura dei lavori della Conferenza sul futuro dell'Ue a Strasburgo, è stato ispirato da un documento politico presentatogli dal segretario del Partito democratico Enrico Letta. E’ quanto riporta in un articolo di oggi la Frankfurter Allgemeine Zeitung. La principale proposta del presidente francese è la creazione di una “Comunità politica europea” – per associare l’Ue ai paesi che vogliono aderire e a quelli che sono usciti – e si rifà all'idea "Confederazione europea" lanciata nel manifesto per un nuovo ordine europeo pubblicato da Enrico Letta sulle pagine del Foglio. 

Secondo l'idea del segretario Pd, la Confederazione europea affiancherebbe l'Unione europea, senza quindi modificarne gli attuali assetti istituzionali. Il segretario del Pd, sul Foglio, sottolineava che l'adesione all'Ue dovrebbe essere velocizzata per "non reiterare l’errore fatto dopo l’89. Allora, ai paesi dell’ex blocco sovietico fu imposto di stare in sala d’attesa per 15 o 18 anni prima di entrare nell’Unione europea. Questo limbo infinito ha alimentato una frustrazione che ha strascichi ancora oggi e si traduce in diffidenze e incomprensioni. È la stessa insoddisfazione mista a impazienza che avvertiamo nei Balcani occidentali". Lo stesso concetto è stato espresso da Macron nel suo discorso a Strasburgo, in riferimento all'Ucraina: "Sappiamo tutti perfettamente che il processo che permette la sua adesione richiederebbe diversi anni, anzi, probabilmente diversi decenni, ed è la verità, a meno che non si decida di abbassare gli standard di questa adesione e quindi di ripensare completamente l’unità della nostra Europa".

Qui il discorso integrale del presidente francese.
Qui il manifesto di Enrico Letta.

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Al manifesto di Enrico Letta hanno fatto seguito le risposte di tre esponenti del centrodestra, Giorgia Meloni, Mara Carfagna e Renato Brunetta, pubblicate sempre sulle pagine del Foglio.

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La leader di Fratelli d’Italia scommette su un modello confederale, come il segretario del Pd e il presidente francese, che non travalichi però alcuni limiti di competenza. 

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Il ministro per il sud, Mara Carfagna, ha risposto con quattro sfide per l'Unione europea che dovranno affrontare i grandi dossier: immigrazione, difesa, bilancio, energia. Carfagna ha proposto anche la fine del criterio dell’unanimità - idea successivamente presentata dal premier Mario Draghi agli eurodeputati di Strasburgo.

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Renato Brunetta, all'indomani della vittoria alle presidenziali di Macron, ha teorizzato una svolta europeista a tutto tondo per il centrodestra italiano. Sottolineando, per i populisti nostrani, come non esista alcun interesse nazionale fuori dall'Ue.

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