Zelensky: "La Russia vuole cancellarci. Ma sette giorni di guerra ci hanno uniti più di 30 anni di indipendenza"

Di fronte all'invasione di Putin "siamo diventati tutt'uno", dice il presidente ucraino

L'invasione della Russia ha l'obiettivo finale di cancellare la nazione ucraina e la sua storia, ha detto mercoledì il presidente Volodymyr Zelensky, esprimendo orrore per il bombardamento di Kharkiv, Kyiv e altre città.

 

Il presidente ucraino ha citato l'attacco missilistico russo sulla torre della tv di Kiev che ieri ha ucciso cinque persone e ha causato danni anche al memoriale dell'Olocausto di Babyn Yar, nelle vicinanze. "State uccidendo ancora una volta le vittime dell'Olocausto", ha detto Zelensky. “Questo attacco missilistico mostra che, per molte persone in Russia, la nostra Kyiv è completamente estranea. Non sanno niente della nostra capitale. Della nostra storia. Ma hanno l'ordine di cancellare la nostra storia. Cancellare il nostro paese. Cancellarci tutti".

 

Ma "ieri mattina in Piazza della Libertà eravamo tutti residenti di Kharkiv", ha detto Zelensky, secondo cui sette giorni di guerra hanno creato una maggiore unità tra gli ucraini rispetto a 30 anni di indipendenza. "Siamo diventati tutt'uno".

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