PUBBLICITÁ

Editoriali

Non siamo immuni alla disinformazione

Redazione

Così la Cina spinge il suo vaccino diffondendo fake news contro Pfizer

PUBBLICITÁ

La guerra geopolitica sul vaccino si combatte, ovviamente, anche con le armi della disinformazione. Ad esempio il Global Times, il tabloid in lingua inglese prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito comunista cinese, sostiene che nel caso dei ritardi di Pfizer nella consegna delle dosi, i lavori per aumentare la capacità produttiva nello stabilimento belga sarebbero solo “una scusa”, perché la vera motivazione sarebbe una “decisione politica”: la multinazionale, sotto la spinta della nuova Amministrazione Biden, starebbe dirottando in America i vaccini originariamente destinati all’Europa, “il che è coerente con le caratteristiche diplomatiche degli Stati Uniti, che perseguono l’America first”. Il giornale parla esplicitamente di “doppiezza e ipocrisia” di Washington perché questi ritardi provocheranno agli “alleati” europei “più casi e più morti”.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


La guerra geopolitica sul vaccino si combatte, ovviamente, anche con le armi della disinformazione. Ad esempio il Global Times, il tabloid in lingua inglese prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito comunista cinese, sostiene che nel caso dei ritardi di Pfizer nella consegna delle dosi, i lavori per aumentare la capacità produttiva nello stabilimento belga sarebbero solo “una scusa”, perché la vera motivazione sarebbe una “decisione politica”: la multinazionale, sotto la spinta della nuova Amministrazione Biden, starebbe dirottando in America i vaccini originariamente destinati all’Europa, “il che è coerente con le caratteristiche diplomatiche degli Stati Uniti, che perseguono l’America first”. Il giornale parla esplicitamente di “doppiezza e ipocrisia” di Washington perché questi ritardi provocheranno agli “alleati” europei “più casi e più morti”.

PUBBLICITÁ

 

 

E così da Pechino si suggerisce esplicitamente all’Unione europea di acquistare i vaccini cinesi (che però non sono approvati) per “diversificare” le forniture, come vorrebbe fare l’Ungheria di Orbán. Ovviamente le insinuazioni cinesi sono false. Non è vero che le dosi europee sono state deviate verso Washington: proprio ieri il ceo di Pfizer ha annunciato che le forniture saranno superiori al previsto sia in Usa sia in Ue. Ma non è la prima fake news lanciata dalla Cina. Esponenti governativi e media cinesi hanno rilanciato pseudonotizie su persone che sarebbero morte a causa del vaccino Pfizer, con l’evidente scopo di diffondere scetticismo e paura. Sempre il Global Times ha pubblicato diversi articoli in cui si chiede di “sospendere il vaccino a mRna di Pfizer” dopo “le morti in Norvegia”. Il riferimento è a una notizia che si è sgonfiata in breve tempo sulla morte di persone molto anziane e in condizione di salute precarie: le autorità sanitarie hanno stabilito che non c’è alcun collegamento tra le vaccinazioni e quei decessi. Oltre che contro il Covid, l’Europa deve rafforzare le sue difese immunitarie contro la propaganda e la disinformazione cinese.

PUBBLICITÁ

 

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ