Modello alta velocità
La concorrenza che manca nei trasporti può rendere l'Italia più competitiva
Seguire la strada della regolazione indipendente e fermare l'ingerenza dello stato nella gestione delle aziende. Spunti dal rapporto annuale dell’Autorità
-
Italo e Trenitalia si fanno concorrenza in Calabria. Buone notizie per il sud
-
Una gara europea per Alitalia
-
Alitalia nazionalizzata e monopolista, è davvero questo il piano?
-
Mamma, ho perso gli aerei. La crisi del settore e i problemi della sua ripartenza
-
Basta slogan. Anche per le autostrade il rimedio è la concorrenza
-
Vuoi il rimborso dell'abbonamento Atac? Sì, ma mettiti in fila sul sito
-
L'istinto illiberale
-
Alitalia e il ritorno della soluzione Lufthansa (con esuberi)
-
Il volo di Salvini su Alitalia
Il settimo rapporto annuale dell’Autorità di regolazione dei Trasporti (Art), presentato al parlamento questa mattina dal presidente Andrea Camanzi, è molto interessante perché permette di fare luce sui punti di forza e di debolezza del mercato dei trasporti nel nostro paese. Un settore essenziale in generale, ancora più importante in questo momento di ripartenza economica. L’Autorità, nata ormai 7 anni fa, è diventata un punto di riferimento per la regolazione economica, nonostante i cambiamenti sui mercati del settore, nonché attore essenziale affinché si possa avere una buona concorrenzialità a favore dei cittadini e di tutti gli operatori del sistema.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE