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Gad Lerner contro Giorgetti, che triviale scontatezza

Andrea Mercenaro

Dalle colonne del Fatto attacca il ministro filodraghi, il velleitario e inadeguato funzionario che non potrà non adeguarsi al capo Salvini. Un'astuzia minore, come quando attacca i leader israeliani per mostrarsi aperto coi poveri palestinesi

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Ha molto di banale e di scontato, però di clamoroso, l’astuzia grossolanamente minore con cui Gad Lerner, dalle colonne del Fatto, esalta Salvini, lui sì vero leader, spandendo merda sul Giorgetti filodraghi, il velleitario e inadeguato funzionario che non potrà non adeguarsi al capo. Non essendo completamente scemo, forse tutt’altro, Lerner, che quanto a progressismo non lo batte nessuno, si guarda bene dal presentare Salvini come il nuovo Norberto Bobbio. Al contrario, una gran bestia. Eppure. Eppure colpisce il modo. È quello stesso per cui, il pur sinceramente ebreo, si copre regolarmente il culo coi leader israeliani che tengono all’esercito, alla sicurezza del loro popolo e che innalzano perfino muretti, lui li attacca tutti per mostrarsi aperto, molto aperto, sempre più aperto coi poveri capi palestinesi. Indicati a vita come più ragionevoli. Formazione, carattere, chissà. Possibile comunque che sul più barbaro Salvini e il meno barbaro Giorgetti, la vagamente triviale scontatezza del Nostro trovi buone ragioni. Quanto a me, tengo tantissimo al clima. Mille miliardi di alberi, dicono. Ne pianterò uno in più contro le emissioni nocive di Lerner.

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