Primarie, molti sì al Fogliettum Dopo i casi di Palermo, di Genova, di Cagliari, di Milano e naturalmente di Napoli, la questione, per il Pd, in fondo è molto semplice: che cosa può fare realisticamente il più grande partito del centrosinistra per trasformare le primarie in un formidabile motore di innovazione capace di incoraggiare la ricerca di nuove leadership e innescare un meccanismo virtuoso di rinnovamento della classe dirigente? 07 MAR 2012
Una proposta a Bersani per salvare il Pd dalle pazze primarie italiane Caro Pier Luigi Bersani, si sarà certamente accorto che negli ultimi tempi il suo partito ha incontrato qualche lieve difficoltà nell’affrontare alcuni importanti appuntamenti elettorali e naturalmente non dubitiamo affatto che, dopo il pasticcio palermitano, anche lei, come alcuni suoi colleghi, abbia una voglia matta e disperata di capire se c’è un modo per migliorare questo pazzotico strumento delle primarie. Guarda la puntata di Qui Radio Londra Il mondo surreale in cui vive Bersani 07 MAR 2012
Vasto problema Il sorprendente esito delle primarie palermitane è destinato a produrre degli effetti non secondari all’interno del vivace mondo del Partito democratico. Certo: la storia delle consultazioni siciliane, per molti versi, resta legata alle dinamiche territoriali, e sarebbe un errore voler trarre a ogni costo una lezione esemplare da quanto successo domenica nel capoluogo siciliano. Leggi Modello Emiliano, storia e follie del nuovo simbolo della sinistra “né-né” che vuole rivoluzionare il Pd per salvarlo da “quel Badoglio di Monti” 06 MAR 2012
Modello Emiliano “Embè? Guarda che se pensi che ho paura a ridirlo non hai capito nulla di me. Senti: te lo ripeto di nuovo, e puoi pure scriverlo senza problemi: per me questo governo è un governo sicuramente molto sobrio, molto moderato, molto misurato, molto colto, molto preparato, molto ordinato, molto autorevole e molto disciplinato. Ma più passano i giorni e più mi convinco sinceramente che il governo del signor Mario Monti altro non è che una bella copia del governo del signor Pietro Badoglio. E’ chiaro, no?”. I centoventidue chili di Michele Emiliano saltano giù dal taxi alla fine di una lunga mattinata trascorsa alle prese con alcuni delegati della Cgil al centro Congresso di via dei Frentani, a pochi passi dalla Stazione Termini 03 MAR 2012
L’uomo che fustigava i tecnici L’uomo che fustigava i tecnici ha 53 anni, ha le spalle larghe, un sorriso timido e due occhi piccini incastonati in un faccione grande: liscio e senza rughe. L’uomo che fustigava i tecnici governa da due anni una delle regioni più ricche (e più rosse) d’Italia e prima di diventare uno degli esponenti del Pd più smaliziati, più spregiudicati, più in ascesa e più amati dalla vecchia e nuova intellighenzia di sinistra (vi dice nulla Carlo De Benedetti?) è stato a lungo uno dei classici simboli del “buon amministratore locale”. 25 FEB 2012
Doria, la Vincenzi e l'ultimo pasticcio nel partito di Bersani Genova e il peccato originale di un Pd senza nuovi leader Da Milano a Napoli, da Firenze a Cagliari, da Verona a Bari, da Torino a Roma, da Palermo fino al caso fresco fresco di Genova. Che si tratti di elezioni comunali, provinciali, regionali o di semplici consultazioni primarie, capita ormai con una certa regolarità che alla fine di ogni tornata elettorale tutti i principali partiti si ritrovino a fare i conti con un fenomeno che solo il più disattento degli osservatori e il più distratto dei politici può continuare a ignorare. 14 FEB 2012
No, non siamo l’Udc Niente Vasto, niente Casini, niente Terzo polo, niente (o quasi) Di Pietro, niente derive neocentriste, niente Lingotto, niente veltronismo, niente renzismo ma in compenso molta socialdemocrazia, molto Miliband (of course, nel senso di Ed), molto François Hollande, molto Martin Schulz, molto socialismo europeo e, ovviamente, molto, moltissimo “modello Pse”. 09 FEB 2012
Sindaci in libertà Flavio Tosi ma anche Michele Emiliano. Matteo Renzi ma anche Luigi De Magistris. Giuliano Pisapia ma anche Enrico Rossi. Roberto Formigoni ma anche Nichi Vendola. Nicola Zingaretti ma anche Massimo Zedda. Piero Fassino ma anche Vincenzo De Luca. C’è una ragione precisa per cui, leggendo questo elenco di nomi, vi sembrerà di notare qualcosa di curioso che accomuna questo strano gruppo di politici italiani. Quale? 04 FEB 2012
Crolli, segnali e profezie Qualche legittimo sospetto sull’Ipo dorata di Facebook Il detto sono tutti quei numeri che messi uno accanto all’altro sarebbero sufficienti a farti venire le vertigini: i 27 anni del capo, gli 845 milioni di persone che ogni mese trafficano sul suo sito, i 483 milioni di curiosoni che una volta al giorno cliccano sui suoi “mi piace”, i quattro miliardi di dollari che ogni anno finiscono sotto la voce “fatturato” e poi quei cento miliardi di valore in Borsa che a poche ore dalla quotazione ufficiale hanno moltiplicato per venticinque volte il valore reale del social network più famoso del mondo. 03 FEB 2012
Rottamazione 2.0 “Le elezioni? Se ci fossero state forse sarei stato davvero costretto a scendere in campo. Monti? E’ uomo capace e di buon senso ma il liberale non si deve fare solo a metà. L’Euro? Si salva solo con più coraggio sulla Bce. Il Pd? Se oggi la politica è sospesa è anche colpa del centrosinistra. Il modello del Pse? Mi sembra il modo migliore per uccidere il nostro partito. Bersani candidato premier? Mi auguro che alle prossime elezioni il centrosinistra possa presentarsi facendo a meno dei vecchi volti della classe politica”. 01 FEB 2012