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Il branzino della disperazione fa intravedere i possibili finalisti di MasterChef

Mahatma

La difficoltà sempre più elevata delle prove fa capire chi potrebbe arrivare fino in fondo e chi è destinato a uscire prossimamente. Delivery food al Pressure, sui Navigli in esterna

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Replicare il mitologico branzino in crosta con salsa choron del grande e altrettanto mitologico maestro della nouvelle cuisine Paul Bocouse è roba per cuori forti. Soprattutto se ai poveri aspiranti chef non viene data alcuna istruzione su come farlo. Così, a intuito, guardando quel pesce cotto e cercando di replicarlo, sapendo solo che c’è una mousse e una salsa d’accompagnamento. Il tutto complicato dal fatto che si lavora in coppie e a staffetta e le coppie le fa uno dei concorrenti (Federico), il vincitore della Mystery Box. È da segnali come questo che si capisce come il livello di MasterChef 8 (ogni giovedì alle 21.15 su SkyUno) si sia alzato notevolmente. Dopotutto le puntate che mancano alla finalissima sono sempre meno e dietro le postazioni sono rimasti solo in nove.

    

Le foto dell'ottava puntata di masterChef

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Talmente difficile, questo Invention test, che i giudici non se la sentono di procedere ad alcuna eliminazione, benché la coppia formata da Valeria e Virginia sia risultata nettamente la peggiore. Eppure tutto era iniziato in maniera molto soft, con una Mystery vista altre volte: i concorrenti scelgono tra i dieci ingredienti sul tavolo quello (uno solo) da affibbiare all’avversario, determinando anche se a essere cucinato è un primo, un secondo o un dolce. Vince Federico, al quale era toccata la quinoa da usare per un secondo piatto. Ottimo lavoro anche quello di Gloria e Salvatore. Quasi un’anticipazione di terzetto finalista, chi lo sa.

  

Esterna durissima, si va sui Navigli in due ristoranti: menu tipico milanese e le brigate chiamate a lavorare senza aiuti esperti nelle cucine. Vince la squadra di Gloria – che insieme a Gilberto aveva vinto l’Invention – che così si gode il Pressure test dalla balconata. La convivenza in cucina mostra due cose, soprattutto: che Guido pensa di essere già uno chef stellato (e infatti nessuno lo sopporta) e che Giuseppe è l’anello debole ormai prossimo all’uscita.

  
Un Pressure che si è rivelato tosto: i giudici seduti in salotto che ordinano a domicilio. Non solo un ordine, sia chiaro: ben tre. Il che manda in tilt gli sfidanti, anche sui semplici pop corn. I peggiori al Food delivery risultano Virginia e Verando, che vengono eliminati entrambi. Dal promo della prossima puntata si vedono planetarie in azione: che sia arrivato finalmente il momento di Iginio Massari? Dalle espressioni sui volti dei nove superstiti parrebbe di sì.

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