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Matrimonio tra scontenti

Donnarumma-Juventus, due indizi non fanno una prova

Francesco Stati

L'ex portiere del Milan, oggi al Paris Saint-Germain, è spesso in panchina, mentre a Torino si interrogano sul futuro di Szczesny, sempre più in bilico

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Da una parte, un portiere “triste” e scontento. Dall’altra, una squadra il cui estremo difensore non dà più garanzie. Due indizi non fanno una prova. Le voci, però, sono sempre più insistenti. 

Quando Gianluigi Donnarumma era arrivato al Paris Saint Germain, da campione d’Europa e portiere più forte della Serie A, tutti pensavano che avrebbe difeso da subito i pali dei francesi. Un Europeo giocato da uomo copertina, un’esplosività e una reattività da predestinato. Invece, Keylor Navas è ancora lì, saldamente nell’undici titolare. L’esperto costaricano, vincitore di tre Champions League, non ha nessuna intenzione di cedere il passo. Per Pochettino, allenatore dei parigini, il numero 1 è lui.

Dall’altra parte delle Alpi, intanto, la Juventus è in grande difficoltà. Wojciech Szczesny, l’erede designato di Buffon, si è smarrito. Dopo anni ad alti livelli, prima alla Roma, poi a Torino, un inizio stagione disastroso, costato ai bianconeri punti e sicurezza difensiva. Da qui, l’idea di Mino Raiola, procuratore col fiuto degli affari: un matrimonio tra scontenti. Non subito, magari a fine anno, in attesa di tempi migliori. 

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Per spiegare meglio la storia di Gigio e i rapporti che legano (i) Donnarumma all’agente più discusso del mondo, riproponiamo una selezione di articoli sul portiere azzurro.

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