PUBBLICITÁ

La Serie A non rischia. Per ora

Per il ministero della Salute la questione è nelle mani di Figc, Lega Serie A e ministero dello Sport.

Domenico Di Sanzo

La politica ridimensiona le parole di Sandra Zampa. "Oggi c'è una riunione con la Lega Serie A e la Figc per esaminare la questione, ma la chiusura del campionato di Serie A, al momento, non è sul tavolo", dicono fonti vicine a Spadafora

PUBBLICITÁ

"Forse alla Zampa le è scappata un po' la frizione", sibilano maliziosi dal ministero della Salute dopo la fuga in avanti (poi parzialmente corretta) di Sandra Zampa, sottosegretario del Pd alla Salute, durante un'intervista a Radio Capital. Zampa, esponente dem di rito prodiano, di prima mattina aveva evocato il "cigno nero" dello stop alla Serie A, in conseguenza della scoperta della positività di 14 tesserati del Genoa, tra staff e calciatori. "I protocolli che abbiamo sottoscritto parlano chiaro, il campionato di Serie A deve essere sospeso" aveva detto. A quanto pare senza condividere prima la propria opinione né con la catena di comando del ministero di Lungotevere Ripa, né con l'altro dicastero interessato, quello dello Sport guidato da Vincenzo Spadafora del M5s.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


"Forse alla Zampa le è scappata un po' la frizione", sibilano maliziosi dal ministero della Salute dopo la fuga in avanti (poi parzialmente corretta) di Sandra Zampa, sottosegretario del Pd alla Salute, durante un'intervista a Radio Capital. Zampa, esponente dem di rito prodiano, di prima mattina aveva evocato il "cigno nero" dello stop alla Serie A, in conseguenza della scoperta della positività di 14 tesserati del Genoa, tra staff e calciatori. "I protocolli che abbiamo sottoscritto parlano chiaro, il campionato di Serie A deve essere sospeso" aveva detto. A quanto pare senza condividere prima la propria opinione né con la catena di comando del ministero di Lungotevere Ripa, né con l'altro dicastero interessato, quello dello Sport guidato da Vincenzo Spadafora del M5s.

PUBBLICITÁ

  

 

Fonti vicine a Spadafora ridimensionano l'accaduto. "Oggi c'è una riunione con la Lega Serie A e la Figc per esaminare la questione, ma la chiusura del campionato di Serie A, al momento, non è sul tavolo", filtra. Una posizione che, dunque, non è cambiata rispetto a ieri, giornata in cui il titolare dello Sport ha partecipato a un'audizione al Senato sull'utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Queste le parole di Spadafora intercettato a Palazzo Madama: "Non credo, non siamo ancora nelle condizioni di dover parlare di uno stop della Serie A". Il ministro però si è lasciato le mani libere, sottolineando la preoccupazione per ciò che sta accadendo: "La situazione mi preoccupa molto". Insomma, la strategia è attendista. E si aspetta un confronto con la Federcalcio e i club della massima serie. Che, comunque, hanno già fatto capire di voler rispettare la norma Uefa sull'obbligo di scendere in campo per chi ha almeno 13 calciatori non contagiati, tra cui un portiere.

  

PUBBLICITÁ

Al netto delle dichiarazioni della Zampa, per il ministero della Salute la questione è nelle mani di Figc, Lega Serie A e ministero dello Sport. Da Lungotevere Ripa arriveranno delle indicazioni, sentito il Cts, ma poi la decisione dovrà essere presa altrove. Anche per questo motivo, la frase improvvida della sottosegretaria del Pd è derubricata al rango di "opinione personale" da diverse fonti. La questione, viene spiegato, non può essere risolta con una presa di posizione nel corso di una trasmissione radiofonica. E però la politica sente anche la necessità di "dare un segnale" ai cittadini sul fatto che il mondo del calcio professionistico non può essere una gabbia dorata lontana dai problemi della gente. Il sottosegretario pentastellato alla Salute Pierpaolo Sileri infatti ieri ha invitato i calciatori ad astenersi quantomeno dagli abbracci in campo. Intanto, dopo il tam tam mediatico che l'ha vista coinvolta durante tutta la mattinata, arriva la precisazione della Zampa, protagonista suo malgrado di un cortocircuito istituzionale all'interno del Ministero della Salute e tra quest'ultimo e il dicastero dello Sport. Mentre dal governo fanno percepire di volersi lavare le mani il più possibile della faccenda spinosa, la navigata esponente del Pd è costretta a correggere il tiro. "Nel corso della mia intervista a 'Radio Capital' ho detto che, in base al Protocollo sottoscritto dalla Figc (Federazione italiana gioco calcio), i giocatori positivi al Covid-19 non possono giocare fino a quando non risulteranno negativi al tampone. Questo non significa che la Serie A vada sospesa - precisa Zampa - saranno poi la Figc e le società calcistiche a decidere sui destini del massimo campionato: se facendo recuperare partite alle squadre che non potranno giocare o mettendo in campo eventuali riserve". Archiviato il "caso-Zampa", spetterà alla Figc e ai club decidere se bloccare o meno il campionato di Serie A.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ