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il foglio sportivo

Una proposta per evitare una Formula 1 monomarca Mercedes

Fabio Tavelli

E se si facessero test per gli ultimi il lunedì? Se Liberty Media non si inventa qualcosa di diverso dal mandare dentro una Safety Car a ogni graffio di carrozzeria si sentiranno solo inni inglesi e tedeschi

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Un po’ come se dicessero a Inter, Lazio e a tutte le altre che devono provare a battere la Juve senza poter prendere nessuno col calciomercato. Il verbo “congelare” in Formula 1 sta producendo più danni della grandine. Congelare, ovvero impedire sviluppo, vietare a chi è dietro di prendere l’ascensore sociale per raggiungere, o almeno avvicinare, chi sta davanti. Ci parlano fino a noia di DNA della Formula 1. Ma cosa significa se quelli in ritardo non possono nemmeno sperare di accorciare le distanze? Significa che è tutto sbagliato, che fu esiziale la decisione che in virtù di una sorta di fair play finanziario fossero vietati i test. Nobile l’ideale, ovvero che i test avrebbero favorito chi poteva permettersi a livello economico di svolgerli (la Ferrari dei tempi d’oro provare nella stessa giornata con Schumacher, Barrichello e Badoer su tre circuiti diversi. Altri tempi…). Disastroso il risultato: vincono comunque sempre gli stessi, e anche con margini di vantaggio sempre maggiori.

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Un po’ come se dicessero a Inter, Lazio e a tutte le altre che devono provare a battere la Juve senza poter prendere nessuno col calciomercato. Il verbo “congelare” in Formula 1 sta producendo più danni della grandine. Congelare, ovvero impedire sviluppo, vietare a chi è dietro di prendere l’ascensore sociale per raggiungere, o almeno avvicinare, chi sta davanti. Ci parlano fino a noia di DNA della Formula 1. Ma cosa significa se quelli in ritardo non possono nemmeno sperare di accorciare le distanze? Significa che è tutto sbagliato, che fu esiziale la decisione che in virtù di una sorta di fair play finanziario fossero vietati i test. Nobile l’ideale, ovvero che i test avrebbero favorito chi poteva permettersi a livello economico di svolgerli (la Ferrari dei tempi d’oro provare nella stessa giornata con Schumacher, Barrichello e Badoer su tre circuiti diversi. Altri tempi…). Disastroso il risultato: vincono comunque sempre gli stessi, e anche con margini di vantaggio sempre maggiori.

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Allora è arrivato il tempo di cambiare e di trovare una soluzione. Una proviamo a proporla noi ai signori del vapore di Liberty Media. La premessa è che visto che non cambierà niente a livello regolamentare fino al 2022 gli americani che hanno preso il giocattolo da Bernie Ecclestone si ritroveranno presto un campionato 2020 e 2021 monomarca Mercedes, con le due grigio-nere davanti e di dietro tutti gli altri motorizzati con la stella a tre punte. Motorone Honda e motorino Ferrari relegati a valletti di corte e rischio concreto che gli spalti vuoti non siano più solo quelli dei circuiti. Dicono i team non-Mercedes: se potessimo provare qualche soluzione nuova, magari i grigio-neri potremmo andarli almeno a infastidire. Ma senza test, come si fa? Ecco, proviamo a suggerirlo noi.

 

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Facciamo che dal prossimo Gran Premio chi arriva da 11esimo a 20esimo ha tutta la mattina del lunedì per fare test. Facciamo dalle 9 alle 13, orario d’ufficio. Poi basta, parco di nuovo chiuso e tutto impacchettato per andare in un altro circuito. In tempi Covid e con la bolla nella quale tutti quelli del circus devono vivere sarebbe anche più semplice. Settimana prossima, ad esempio, ci sarà la quarta gara del Mondiale a Silverstone. E la quinta sarà ancora sullo stesso circuito. Dunque, lunedì mattina perché non dare a, immaginiamo, Haas-AlfaRomeo-AlphaTauri-Williams-Renault qualche ora per fare test, acquisire dati, approntare qualche modifica dopo averla verificata prima delle canoniche libere del venerdì? Sono tutti già lì, non ci dite che è una questione di costi perché non è vero. Basterebbe prendere la classifica del Gp di domenica prossima e dire a chi è classificato dalla posizione 11 alla posizione 20: domattina ci rivediamo qui e proviamo a fare meglio. Certo, ci sarebbe poi da controllare se la battaglia per il punticino della posizione 10 è ancora onesta o se invece diventa più conveniente arrivare undicesimi. In ogni caso andare a punti porta denaro, non andarci potrebbe almeno portare sviluppo per tentare di migliorare. E’ chiaro che nessuno pensa che chi non arriva a punti possa battere le Mercedes. Però possono accadere anche fatti diversi da una cattiva prestazione. L’incidente che Leclerc ha causato in Austria nel secondo Gp avrebbe almeno consentito alla Ferrari di avere un lunedì di test in più. Questo forse non avrebbe impedito l’imbarazzante doppiaggio di Budapest ma se Liberty Media non si inventa qualcosa di diverso dal mandare dentro una Safety Car a ogni graffio di carrozzeria fino al 2022 si sentiranno solo inni inglesi e tedeschi. Ogni tanto uno finnico per Bottas, al massimo.

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