L’animo docile, ma la voce di tuono: “Il Super Bowl non delude mai, è il centro del mondo”. Ne ha visti più di venti, li ha pianti tutti, ma Roberto Gotta dice che questo 49ers-Chiefs sarà qualcosa di unico, “qualcosa di clamorosamente bello”. Ha l’animo docile, ma un cuore di cuoio. È per questo che è diventato la voce italiana del football, perché lo sente dentro. Lo potrete ascoltare su Dazn nella notte fra domenica 2 e lunedì 3 (si inizia alle 23.55). Gotta racconta al Foglio Sportivo che “sarà una partita senza previsioni: i temi tattici sono così chiari e scontati che è impossibile si svolgano realmente”. Praticamente “imperdibile a prescindere”. Non esiste una retorica del Super Bowl, soprattutto ascoltando il Gotta-pensiero, lui che versa ancora lacrime d’emozione “ogni volta che vedo i giocatori entrare in campo”. È l’evento più incredibile che esista, ha a che fare con la fenomenologia dello show ma anche con l’escatologia: ogni lancio è destino, è futuro. E tutto avviene, come sempre nell’incredibile, in una notte. O no. “Nei giorni precedenti vai alla Nfl experience e vedi di tutto. Calci l’ovale, fai il quarterback, ti fanno vedere come vengono confezionati i palloni. A livello media molte cose se le sono inventate lì, le fan zone pure. E poi, di colpo, il sabato comincia il silenzio. Una sorta di sacro rispetto prima del grande evento”.
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