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I trend del 2020

'Come fare'...gli europei: le pulsioni da lockdown rivelate da Google

Francesco Gottardi

Negozi chiusi e tempo in casa alle stelle: la nuova routine ha stravolto anche i motori di ricerca, aggiornando gli stereotipi di ciascun paese. Tra voglie matte...e incubi del fai da te

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L’italiano alle prese con la burocrazia, l’inglese barbiere autodidatta, il tedesco all’assalto della carta igienica. Sembra l’incipit di una barzelletta da bar – quando erano pieni e felicemente promiscui, ahinoi –, è lo spaccato sociale delineato dalle ricerche Google 2020.

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L’italiano alle prese con la burocrazia, l’inglese barbiere autodidatta, il tedesco all’assalto della carta igienica. Sembra l’incipit di una barzelletta da bar – quando erano pieni e felicemente promiscui, ahinoi –, è lo spaccato sociale delineato dalle ricerche Google 2020.

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Un anno senza precedenti anche nell’era del web, preziosa valvola di sfogo ancor più nei lunghi pomeriggi di lockdown. Soprattutto alla voce ‘come fare’: quando cioè il search engine non è chiamato in causa per il ‘cosa’ (la notizia, l’informazione), né per il ‘chi’ (la personalità del momento), ma per rispondere a un impulso molto più pratico e dettato dalle necessità dei nuovi, compassati ritmi di vita forzati dalla pandemia. Dall’Italia al Regno Unito, abbiamo esaminato la top 10 delle parole ‘how to’ più googlate in otto paesi dell’Europa occidentale – più o meno – omogenei tra loro. Scoprendone, salvo alcuni capisaldi comuni, le preoccupazioni più singolari dei loro cittadini.

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Sul podio

Varia l’esatto ordine in classifica, ma su almeno tre termini di ricerca c’è grande consenso: pane (o lievito madre), mascherine e amuchina. Praticamente i nuovi beni di prima necessità, in questo imponderabile 2020, più l’evergreen della nostra tavola. Saperli ricavare in casa, artigianalmente, si è rivelata una priorità per quasi tutti gli europei. Con le face mask al comando: per spagnoli, inglesi, olandesi e belgi si tratta del ‘come fare’ numero uno. Dalle nostre parti, invece, niente batte il pane.

  

Paese che vai, cibo che trovi

Logico: tra la stretta sui ristoranti e il maggior tempo libero a casa, negli ultimi mesi gli europei si sono sbizzarriti ai fornelli. Sperimentando sì, ma puntando ancora di più sull’old but gold dei piatti locali. Noi italiani – neanche a dirlo – ci siamo buttati sulla pizza (in quarta posizione) che a sorpresa scavalla anche in Svizzera (così come gli gnocchi, in decima) e in Portogallo (settima). Gli inglesi si sono dati da fare per la ricetta dell’anguilla in gelatina (sesta), tanto popolare nell’East London, i lusitani riacquistano un po’ di tradizione con il polvo à Lagareiro (insalata di polpo, al decimo posto) e gli svizzeri con yoghurt (quinta) e hamburger (nona). Ci mancherebbe, poi, che in Francia non intrighino le baguette (settima, ma la torta dei Re è terza) e in Spagna i churros (nona).

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Tanto junk food anche in Olanda, dove più delle parole in sé colpisce il numero: una top 10 dominata da toast, ice cafè, pancakes e pop-corn. Come replicare un pomeriggio al luna park…con tanto di cavolo (!), outlier healthy e rurale in decima posizione. In fatto di stravaganze alimentari c’è sempre la poliedrica Svizzera: tra Berna e Zurigo, ‘come fare il sushi’ è la settima ricerca più effettuata in questo senso su Google. Per i nostalgici dell’all-you-can-eat.

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Stereotipi e no

E torniamo alla barzelletta, al di là del cibo e delle precauzioni anticovid. Alcune immagini non stupiscono. L’Europa meridionale esasperata dalla burocrazia, ad esempio: in Italia le grandi domande sono ‘come si richiede lo Spid’ – il Sistema Pubblico di Identità Digitale – e il correlato Reddito di emergenza (ottava e nona posizione), quest’ultima condivisa con la Spagna (decima), mentre in Portogallo analoghe questioni riguardano la validazione di fatture elettroniche (sesta) e il lay-off (riduzione o sospensione del contratto di lavoro, ottava). E dove, se non nelle roccaforti del cioccolato, la gente rinchiusa pensa al calendario dell’avvento home-made (quarta, in Svizzera)? O si domanda preoccupata come perdere peso? In Belgio questo topic è al quinto posto. Con i vicini francesi che, più elegantemente, lo aggirano chiedendosi invece come calcolare l’indice di massa corporea (quarta).

 

Poi Google rivela le criticità che non ti aspetti. Nel Regno Unito c’è un problema barbieri. O meglio, del paese che va in tilt quando questi chiudono: ‘come tagliarsi i capelli da solo’ e ‘come tagliare i capelli di un uomo’ sono stati rispettivamente il quinto e il settimo termine di ricerca. Mentre, tra prima e seconda ondata, i media hanno ironizzato sulla corsa alle riserve di carta igienica in vista di un eventuale lockdown. Un po’ ovunque, per tutto il mondo. In Germania però si è sfiorata la ragion di stato: la quinta domanda di un tedesco medio, secondo Google, è legata all’approvvigionamento dei preziosi rotoli. Praticamente un nuovo bene di lusso, in questo stesso imponderabile 2020.

 

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