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misure anti covid

Niente Dad per chi ha il vaccino e green pass illimitato: le novità dell'ultimo dpcm

Giovanni Rodriquez

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che semplifica la frequenza nelle scuole, eliminando la dad per i vaccinati, e rende illimitato il green pass per chi ha il booster. Tutte le novità

Addio didattica a distanza per gli studenti vaccinati. Il green pass per chi ha ricevuto il booster o è guarito dopo aver completato il ciclo vaccinale primario avrà una durata illimitata. Resteranno solo un ricordo tutte le restrizioni per i possessori di green pass rafforzato, anche nel caso di ingresso in zona rossa della loro regione di residenza. Queste alcune delle principali novità introdotte da nuovo decreto legge varato oggi pomeriggio dal Consiglio dei ministri.

 

Ma procediamo con ordine. Per quanto riguarda le scuole si punta semplificare le attuali regole ed a garantire il più possibile la continuità della didattica in presenza. “La scuola in presenza è da sempre la priorità di questo Governo. Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. Vogliamo limitare di molto l’uso della Dad”, ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

 

Queste le novità introdotte con il nuovo decreto legge. Per la scuola dell’infanzia serviranno cinque o più casi di positività nella stessa sezione o gruppo classe per sospendere le attività didattiche per cinque giorni.

 

Quanto alle scuole primarie, con cinque o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, chi ha concluso il ciclo vaccinale primario o è guarito dal Covid da meno di 120 giorni o ha ricevuto il booster potrà proseguire la didattica in presenza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo. Anche chi possiede un’idonea certificazione di esenzione dalla vaccinazione potrà continuare a frequentare le lezioni in classe. Per tutti gli altri alunni si applicherà la didattica digitale integrata per la durata di cinque giorni.

 

Infine, per le scuole secondarie, con due o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe si applicheranno le stesse misure già previste per le scuole primarie. E dunque solo i vaccinati e guariti potranno proseguire l’attività didattica in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2 mentre per gli altri alunni è prevista la didattica digitale integrata per la durata di cinque giorni.

 
 
Per tutte le scuole di ogni grado, in caso di presenza di positivi, agli alunni in classe si applicherà il regime di autosorveglianza con esclusione dell'obbligo di indossare mascherine Ffp2 sotto i sei anni di età. Agli alunni per i quali non sia applicabile il regime sanitario di autosorveglianza si applicherà la quarantena precauzionale della durata di cinque giorni, la cui cessazione conseguirà all’esito negativo di un tampone rapido o molecolare negativo. Resta fermo il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5°. La condizione sanitaria che consente la didattica in presenza potrà essere verificata dalle scuole tramite il green pass.

 

Sempre in tema di green pass, come accennavamo in precedenza, in assenza di evidenze sulla necessità di una quarta dose il governo ha deciso di rendere illimitata la durata della certificazione per coloro che hanno già ricevuto la terza dose e per quelle persone che, dopo aver completato il ciclo vaccinale primario sono state contagiate e poi guarite. "La certificazione verde Covid-19 ha validità a far data dalla medesima somministrazione senza necessità di ulteriori dosi di richiamo”, si legge nella bozza di decreto. Inoltre, per i possessori di green pass rafforzato non esisteranno più le restrizioni previste dalla zona rossa.

 

Infine, sono state introdotte alcune novità per i turisti che vorranno visitare l’Italia. Nel decreto si spiega che alle persone provenienti da uno Stato estero in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o di avvenuta vaccinazione anti Covid con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario o dall’avvenuta guarigione, sarà consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali sussiste l’obbligo di green pass rafforzato, previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo avente validità di quarantotto ore dall’esecuzione se rapido o di settantadue ore se molecolare.

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