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I colori delle regioni

L'Italia sempre più bianca, da lunedì tocca a Liguria, Abruzzo, Veneto e Umbria

L'epidemia continua a rallentare, l'Rt scende a 0,68 e l'incidenza a 36 casi ogni 100 mila abitanti. Dal 21 giugno solo la Valle d'Aosta sarà gialla. Come cambiano coprifuoco e linee guida per i ristoranti

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L'Italia si fa sempre più bianca, con il giallo che entro la fine di giugno scomparirà del tutto dalla cartina. L'epidemia continua a rallentare in tutta la penisola e da lunedì anche Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria potranno allentare le restrizioni, raggiungendo così Sardegna, Molise e Friuli-Venezia Giulia, regioni bianche già da una settimana.

 

Anche questo venerdì, la Cabina di regia certificherà il miglioramento degli indicatori: "Tutte le regioni e province autonome sono classificate a rischio basso" di trasmissione Covid-19, si legge nella bozza del monitoraggio odierno dell'Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute. L'Rt è ancora in calo, siamo a 0,68, contro lo 0,72 di sette giorni fa. Anche l'incidenza, il principale parametro di riferimento nel definire lo scenario di rischio, scende da 51 casi per 100.000 abitanti nella settimana 17-23 maggio a 36 casi ogni 100.000 nell'intervallo 24-30 maggio.

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Le altre regioni: da metà giugno in bianco anche provincia di Trento, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e Emilia-Romagna

"Nessuna regione e provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica", si legge nel report dell'Iss: a livello nazionale Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 12 per cento (la soglia d'allerta è al 30 per cento), mentre quello dei ricoveri si attesta all'11 per cento (in questo caso il livello critico è fissato al 40 per cento). Un contesto epidemiologico sempre più positivo, in cui dal 14 giugno anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e Emilia-Romagna e provincia autonoma di Trento, entreranno nello scenario con meno restrizioni.

 

E dal 21 giugno via libera a tutte le altre: Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania, a eccezione della Valle d'Aosta, ultima regione a lasciare la zona gialla: qui il bianco è atteso per il 28 giugno. La norma prevede che per passare in area bianca siano registrati tre monitoraggi monitoraggi consecutivi con un'incidenza settimanale sotto i 50 casi per centomila abitanti. 

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Coprifuoco, Zona bianca e ristoranti

Il prossimo step è atteso per lunedì 7 giugno, quando il coprifuoco sarà spostato un'ora in avanti, a mezzanotte, prima di essere definitivamente superato a partire dal 21 giugno. In zona bianca invece il coprifuoco non è previsto mentre ieri è stato trovato l'accordo tra stato e regioni sulle nuove linee guida per le attività di ristorazione: via libera alle tavolate con nessun limite all'aperto. Per le attività al chiuso invece il numero massimo di commensali è stato fissato a 6 (può salire in caso a tavola ci siano due nuclei familiari conviventi), frutto di una mediazione tra la proposta delle regioni, che avrebbero voluto arrivare a 8, e quella più prudente del governo, in particolare del ministro Roberto Speranza, che avrebbe mantenuto ancora per qualche settimana il limite dei 4.

 

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