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Il vaccino anti Covid di Pfizer-Biontech è “un trionfo”: efficacia al 95 per cento

I dati dello studio di fase 3, condotto su oltre 43.500 partecipanti, sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine. Il virologo Burioni: "Ora vaccinazione, e subito. Vi avevo detto di tenere la bottiglia al fresco"

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Sul New England Journal of Medicine sono stati pubblicati i dati di fase 3 sul candidato vaccino anti Covid-19 sviluppato dall'americana Pfizer con la tedesca Biontech. "Una protezione del 95 per cento contro Covid-19 in persone di età pari o superiore a 16 anni". Insieme all'articolo intitolato Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRna Covid-19 Vaccine, sulla rivista compare anche un editoriale che definisce "impressionanti" i risultati e "un trionfo" i tempi della messa a punto di un vaccino anti Sars-CoV-2: "Per sviluppare la maggioranza dei vaccini sono stati necessari decenni – osservano gli autori – mentre in questo caso è probabile che nell'arco di un anno si passi dal concepimento all'uso su larga scala".

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Sul New England Journal of Medicine sono stati pubblicati i dati di fase 3 sul candidato vaccino anti Covid-19 sviluppato dall'americana Pfizer con la tedesca Biontech. "Una protezione del 95 per cento contro Covid-19 in persone di età pari o superiore a 16 anni". Insieme all'articolo intitolato Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRna Covid-19 Vaccine, sulla rivista compare anche un editoriale che definisce "impressionanti" i risultati e "un trionfo" i tempi della messa a punto di un vaccino anti Sars-CoV-2: "Per sviluppare la maggioranza dei vaccini sono stati necessari decenni – osservano gli autori – mentre in questo caso è probabile che nell'arco di un anno si passi dal concepimento all'uso su larga scala".

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Lo studio è stato condotto su oltre 43.500 partecipanti, equamente e casualmente suddivisi in due gruppi uno dei quali ha ricevuto il vaccino sperimentale e l'altro un placebo. Il risultato è "una protezione del 95 per cento (intervallo 90,3- 97,6 per cento) contro Covid-19 in persone di età pari o superiore a 16 anni. La sicurezza per un tempo mediano di 2 mesi è stata simile a quella di altri vaccini virali", si legge nell'articolo. Il candidato vaccino ha mostrato "un'efficacia simile, generalmente compresa tra il 90 per cento e il 100 per cento, in sottogruppi definiti per età, sesso, etnia, indice di massa corporea e presenza di condizioni coesistenti". Come effetti collaterali sono stati osservati "dolore a breve termine, da lieve a moderato, al sito di iniezione, affaticamento e mal di testa. L'incidenza di eventi avversi gravi è stata bassa e simile nei gruppi vaccino e placebo". 

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Roberto Burioni, virologo e docente all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, scrive su Twitter: "Pubblicati 10 minuti fa sul New England Journal of Medicine i dati di efficacia del vaccino Pfizer. 'E' un trionfo' dice l'editoriale. Ora vaccinazione, e subito. Vi avevo detto di tenere la bottiglia al fresco, e ho avuto ragione".

 

  

Intanto negli Stati Uniti è in corso una riunione del comitato consultivo della Food and Drug Administration (Fda) sul vaccino di Pfizer e BioNTech. Il comitato è formato da un gruppo di esperti indipendenti che valuterà i risultati dei trial clinici e fornirà la propria raccomandazione alla Fda, l'agenzia federale responsabile della regolamentazione dei farmaci. Se oggi il comitato dovesse votare a favore dell'uso del vaccino, l'approvazione definitiva potrebbe avvenire già entro la fine della settimana. La campagna di vaccinazione è già iniziata nel Regno Unito e, dopo il via libera di ieri, la prossima settimana inizierà anche in Canada.

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"Il problema sul vaccino anti-Covid è che viviamo in un paese dove la componente di vaccino-scettici è forte e influenza la politica. Abbiamo un 30-40 per cento di persone che sembrano contrarie e danno informazioni sui social non corrette", ha detto l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria. "Il vaccino anti-Covid è più sicuro di quelli messi finora in commercio finora, perché a differenza di quelli che attenuati o con proteine del virus, questo non contiene tutto ciò. Noi inoculiamo all'interno del corpo un 'messaggio', l'mRna messaggero, che è una specie di ologramma del virus. Simula il virus nel corpo umano e stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi". Secondo Bassetti, grazie alla tecnologia sviluppata da Pfizer e da Moderna "probabilmente a breve avremo vaccini anche per altre malattie infettive su cui stiamo lavorando, penso al citomegalovirus (Cmv) o a Ebola. Questa tecnologia è rivoluzionaria".

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