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preghiera

Come osa Leonardo Caffo paragonare gli ecologisti a Cristo?

Camillo Langone

Per il filosofo, sia i fanatici di Gaia che il figlio di Dio mostrerebbero con singoli gesti la possibilità di una salvezza universale: ma Gesù sacrifica sé stesso per darci la vita eterna, loro sacrificano gli altri per darci la morte della civiltà

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Nessuno è buono e molti filosofi sono particolarmente cattivi. Hobbes conferì filosofica patina all’assolutismo, Hegel allo statalismo, Marx al comunismo, Gentile al fascismo: Caffo all’ambientalismo. Leonardo Caffo insegna alla Naba e alla Iulm ed è uscito dal suo groviglio di sigle per paragonare, in un’intervista rilasciata al Giornale, gli ecologisti a Cristo. Come ha osato? Sia i fanatici di Gaia che il figlio di Dio mostrerebbero con singoli gesti la possibilità di una salvezza universale: ma Gesù ci avvicina a Dio mentre i Gaiani ci avvicinano alle bestie, lui sacrifica sé stesso per darci la vita eterna, loro sacrificano gli altri per darci la morte della civiltà. “Bontà e bellezza muovono l’ecologia” dice Caffo che invece è perfido visto che promuove il razionamento, l’isolamento, la penuria, la miseria: “Internet lo dovremo centellinare, come il gas”. La natura uccide, ad esempio uccide di freddo, e già ora nove milioni di italiani (fonte: CGIA di Mestre) faticano a permettersi il riscaldamento. L’ambientalismo antitrivelle e anticentrali mette i brividi, impone i brividi, ammazza cardiopatici e broncopatici, gli ipersensibili al freddo, i vecchi, i neonati, i poveri, che non sono buoni nemmeno loro, ci mancherebbe, ma Caffo è peggio.

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