L'intervista
“ Francesco frainteso come me. La Nato? Va sciolta”. Parla Tarquinio
L’ex direttore di Avvenire difende il Papa: "Anche le mie dichiarazioni sulla 194 sono state storpiate"
“Le frasi del Papa sulla “frociaggine” dei seminaristi? Quello che gli viene attribuito non somiglia in nessun modo alla parola e al magistero di Francesco”. “ La Nato? Lo dico da anni: doveva essere sciolta insieme al patto di Varsavia. Se diventa un’alleanza offensiva non aiuta la pace, le parole di Stoltenberg ci portano sul precipizio dell’Apocalisse”. Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, oggi candidato del Pd alle prossime elezioni europee attacca l’alleanza atlantica e difende il Papa. Anche la sala stampa vaticana ha fatto sapere che Francesco si scusa, anche se lo fa parlando di “espressioni riferite da altri durante un incontro a porte chiuse”. “Guardate – dice Tarquinio – per quello che riguarda la dignità di ogni persona Francesco è sempre stato di una chiarezza esemplare, innescando dentro la chiesa dei processi di comprensione e accoglienza straordinari”, infatti quella nota riporta e le sue scuse e dice che ‘nella chiesa c’è spazio per tutti’, questo somiglia molto di più a lui. Quindi pensa che davvero non volesse dire quello? Non c’è sul serio un problema di seminaristi omosessuali nella chiesa di oggi ? “Nella mia vita di cristiano ho incontrato sacerdoti che potevano essere omosessuali ma vivevano la castità in maniera perfetta, non credo che l’orientamento sessuale cambi la dimensione di servizio sacerdotale”.
Ma allora Francesco è stato frainteso su tutto? “I giornali a volte posso trasformare le parole nel loro contrario: io l’ho sperimentato sulla mia pelle con le dichiarazioni sulla 194 che ho fatto a Repubblica, con una risposta unitaria che è stata pubblicata a pezzi lasciando pensare al lettore che io fossi per l’abolizione della legge 194, contro il diritto di scelta delle donne, come se volessi tornare alle mammane e ai ferri di calza”. Non è così? “Ovviamente no, io dico soltanto che bisognerebbe essere molto attenti a quei che dice quella legge, finanziarla affinché sia attuata in tutte le sue parti, permettendo davvero alle donne di scegliere”. Insomma è d’accordo con il governo? “Di certo io non sono per andare con gli amplificatori del cuore del bambino intorno a una donna che sta prendendo una scelta difficilissima
L'editoriale del direttore