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la sentenza

La Corte albanese sospende la ratifica dell'accordo Rama-Meloni sui migranti

Redazione

Per i giudici di Tirana l'intesa viola la Costituzione e le convenzioni internazionali alle quali l'Albania aderisce. L'approvazione dell'accordo era prevista per domani: ora si attende una nuova sentenza entro tre mesi

La Corte costituzionale albanese ha annunciato la sospensione delle procedure parlamentari per l'approvazione dell'accordo firmato tra Edi Rama e Giorgia Meloni sui migranti, prevista per domani. La Corte è stata chiamata in causa da due ricorsi presentati separatamente dal Partito Democratico albanese – che fa riferimento all'area politica di destra – e altri 28 deputati schierati a fianco dell'ex premier di centrodestra Sali Berisha.

Nel ricorso si sostiene che l'intesa violi la Costituzione e le convenzioni internazionali alle quali l'Albania aderisce. Ciò comporta che la ratifica parlamentare dell'accordo sia sospesa fino a quando la corte non si esprimerà con una sentenza, per la quale ha tempo tre mesi. Al momento, nessun commento da palazzo Chigi. La presidenza del consiglio non ha commentato la decisione della corte albanese e fa sapere che "non c'è preoccupazione per lo stop"

Poco prima della decisione dell'istituzione albanese, la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen aveva inviato una lettera a tutti i leader dei 27 sullo stato di attuazione delle politiche migratorie per l'unione. Un passaggio era riservato proprio all'accordo tra i due paesi: "Abbiamo visto importanti iniziative guidate dagli stati membri, come l'accordo operativo tra Italia e Albania. Costituisce un esempio di pensiero fuori dagli schemi, basato su un'equa condivisione delle responsabilità con i Paesi terzi in linea con gli obblighi previsti dal diritto internazionale e dell'Ue". 

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