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Un report inedito

Blackstone scommette sull’Italia, “a prescindere dal Pnrr”, e la premia più di Germania, Francia e Uk

Claudio Cerasa

Uno dei fondi più importanti al mondo ha deciso di investire nel nostro paese più di quanto abbia fatto negli altri paesi europei: in questa fase instabile la tradizionale instabilità dell'Italia è diventata un modello. Appunti per continuare ad attrarre investimenti dall'estero

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La notizia è clamorosa e vale la pena sintetizzarla con un numero: quindici miliardi. La notizia clamorosa riguarda l’Italia, riguarda il suo stato di salute, riguarda la sua traiettoria, riguarda la sua percezione fuori dai nostri confini e riguarda una caratteristica imprevista del nostro tessuto economico: la sua inaspettata attrattività. La notizia clamorosa arriva da Blackstone, una delle società finanziarie più importanti del mondo, una società specializzata in private equity, in investimenti immobiliari, in fondi di investimento, ed è una notizia che riguarda un dato sorprendente. E il dato è questo. Tra i paesi dell’Unione europea in cui Blackstone, attualmente, ha scelto di investire di più risulta esserci, a sorpresa, non il Regno Unito, non la Francia, non la Germania, non la Spagna, bensì l’Italia.

 

In questo momento, come riportato da un report consultato dal Foglio, Blackstone in Italia ha investimenti in equity pari a quindici miliardi di dollari e la ragione per cui il fondo americano in questi anni ha scelto di investire massicciamente nel nostro paese è tanto semplice quanto controintuitiva. Pur essendo tradizionalmente instabile, l’Italia, in un contesto europeo divenuto improvvisamente instabile, è un paese divenuto in Europa un sorprendente modello di stabilità. E’ un paese stabile, che trasmette fiducia, anche quando le maggioranze sono deboli, perché grazie al detestato trasformismo il Parlamento italiano è diventato un modello unico nell’esercizio della cultura del compromesso. E’ un paese stabile, che trasmette fiducia, anche grazie al numero notevole di riforme strutturali fatte negli ultimi anni, con le quali l’Italia può osservare con distacco i paesi che litigano per la riforma delle pensioni e la riforma del mercato del lavoro. Ed è un paese oggi più che mai stabile anche grazie a una maggioranza che nei suoi primi mesi di vita non ha offerto ai mercati e agli investitori alcuna ragione per considerare a rischio la reputazione del paese. Grazie a un’attenzione al debito superiore alle attese, a un tessuto produttivo più vivace rispetto a ogni previsione e a una crescita superiore alle attese.

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Abbiamo chiesto al numero uno di Blackstone in Italia, Andrea Valeri, una rassicurazione sui dati consultati dal Foglio. Valeri ce li conferma e accetta di fare un passo in avanti nel ragionamento aggiungendo un dettaglio sorprendente che riguarda il Pnrr. “Sì – dice Valeri – Blackstone ha fino a oggi investito in Italia circa 15 miliardi di dollari. L’Italia è un paese importante nella nostra strategia grazie al suo storico tessuto imprenditoriale e alle prospettive del paese. Come partner di lungo periodo per noi è importante che il paese mantenga una stabilità legislativa e regolamentare. E la reputazione internazionale dell’Italia e la sua attrazione per investire sul lungo periodo prescindono anche da un singolo piano, dal singolo Pnrr”.

Valeri, con sincerità, dà voce a quello che è un sentimento diffuso nella comunità finanziaria. E il sentimento è così riassumibile: il Pnrr è certamente un’occasione importante per portare investimenti in Italia, ma la reputazione del nostro paese, oggi prescinde da quello che sarà il futuro del Pnrr. Più il Pnrr verrà implementato e più l’Italia starà meglio. Ma la salute dell’Italia oggi è un fatto che prescinde dal futuro del Pnrr. E’ un fatto che dipende da altro. Dall’attenzione al debito, alla crescita e alla presenza di un quadro regolatorio stabile. Il caso di Blackstone rappresenta un fiore all’occhiello per l’Italia ma la situazione degli investimenti esteri diretti (Ide) nel nostro paese è in verità ancora complicata. Ieri Bloomberg, riprendendo una ricerca di Ey, ha notato che rispetto al tema degli Ide il paese europeo che ha attratto il maggior numero di quattrini è la Gran Bretagna, seguita da Francia e Spagna.  E Pnrr o non Pnrr la sfida del governo è tutta qui: trovare un modo per dimostrare che investire in Italia è diventato un affare. Con i fatti e non con le chiacchiere.

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