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il commento

Meloni coraggiosa e netta sull'Ucraina: con l'Europa e l'occidente. Chapeau

Salvatore Merlo

La premier si schiera con il popolo ucraino in lotta, a dispetto dell'opinione pubblica che in Italia è divisa sul sostegno a Kyiv: “La vostra lotta è come il nostro Risorgimento. Racconterò agli italiani cosa succede qui”

“Combatteremo per voi e la vostra libertà”. A Kyiv, di fronte al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, Giorgia Meloni ha parlato da donna di stato europea, capo di un governo che non ha dubbi su quale sia la posizione dell’Italia nel mondo, su chi siano gli amici e chi i nemici, su chi condivide i nostri stessi valori di libertà e chi invece li vuole affogare nel sangue. “Chi lavora veramente per la pace è chi sostiene militarmente l’Ucraina”.  “La vostra lotta è come il nostro Risorgimento”. “Racconterò agli italiani cosa succede qui”.

Una leadership si misura dal coraggio di prendere decisioni a dispetto dell’opinione pubblica, che in Italia è divisa sul sostegno all’Ucraina. E oggi Meloni, con nettezza, e non senza il pathos del coraggio, ha posizionato l’Italia accanto agli Stati Uniti, alla Polonia e all’Inghilterra. La prima linea della difesa democratica europea e occidentale. Chapeau.

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  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.