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la maxi frode

Quel "gratuitamente" di Conte ripetuto 31 volte che ci è costato oltre cinque miliardi di truffe

Simone Baglivo

L'ex presidente del consiglio punta ancora sul bonus edilizio, osteggiato da Corte dei conti, Draghi e Mef. Grillini disposti a far saltare il decreto Aiuti pur di difenderlo, ma alla fine cedono. Intanto le truffe delle misure simbolo dei 5 stelle sono da record

Giuseppe Conte scandisce bene le parole: "Il tutto, attenzione, lo sapete, lo state facendo gra-tui-ta-men-te". Ripete la frase almeno 31 volte in 31 piazze diverse, per assicurarsi di far comprendere al suo elettorato quell'assenza di pagamento. Il riferimento è al suo superbonus, con cui promette di ristrutturare le abitazioni degli Italiani senza fargli spendere un centesimo.

 

Il divertente montaggio, che risale alla campagna elettorale per le amministrative dello scorso autunno, è tornato virale sui social in questi giorni con la nuova polemica sul superbonus nel decreto Aiuti: il ministero dell'Economia vorrebbe infatti mantenere la responsabilità sulla cessione dei crediti (introdotta contro le frodi) ma i pentastellati sono contrari. Lo scontro sembra però essere stato risolto questa mattina (dopo una lunga trattativa, come abbiamo raccontato qui). Intanto il video, condiviso anche dall'ex ministro della Difesa Arturo Parisi, continua a spopolare.

 

 

Ma il bonus creato dal governo Conte II, che pure in qualche modo ha contribuito a smuovere l'economia, aveva già ricevuto diverse critiche, trovando l'opposizione sia del Presidente Draghi ("Non siamo d'accordo perché i costi sono triplicati e perché toglie la trattativa sul prezzo") sia del titolare del Mef Daniele Franco ("Una truffa tra le più grandi che la Repubblica abbia mai visto"). La bocciatura è arrivata anche dalla Corte dei Conti ("incentivo distorsivo") e dal Fondo monetario internazionale ("costoso, regressivo e a rischio frodi").

 

Secondo l'ultima analisi dell'Agenzia delle entrate, le truffe dei bonus edilizi hanno superato la cifra record di 5 miliardi. I responsabili delle irregolarità (in aumento nella prima parte del 2022) sarebbero soprattutto "boss e pusher". "Lo Stato è pazzesco, vuole farsi fregare” è l'emblematica intercettazione catturata dalla Guardia di Finanza durante le indagini contro le frodi.

 

 

Discorso simile per l'altra misura simbolo dei grillini: il reddito di cittadinanza. Da gennaio 2021 a maggio 2022 le Fiamme Gialle e l'Inps hanno scoperto truffe per un totale di 288 milioni di euro (tra detenuti, trafficanti di schiavi, campi Rom e falsi residenti). Solamente negli ultimi due mesi gli illeciti valgono 2,6 milioni di euro (coinvolte 235 persone).

 

Su twitter gira anche un altro video che mostra il leader del Movimento 5 stelle, questa volta accolto da alcuni cittadini di Palermo che, con la tessera del reddito di cittadinanza in mano, urlano festanti "u papà del reddito”. L'ex presidente e capo di Italia viva Matteo Renzi ha definito l'episodio "clientelismo elettorale".