PUBBLICITÁ

verso il voto

L'ordine di Salvini ai suoi parlamentari: bisogna attaccare la Meloni sullo scostamento

Valerio Valentini

Nelle chat con i parlamentari della Lega, il segretario ricondivide un articolo con un suo virgolettato contro la leader di FdI. Un segnale di come potrebbero essere instabili gli equilibri tra i due al governo

PUBBLICITÁ

Uno dice: sarà la solita interpretazione malevola dei giornaloni, specie quelli di sinistra, che non vedono l’ora di metterli l’uno contro l’altra. Matteo e Giorgia. Giorgia e Matteo. E invece a convalidare questa lettura, a fomentare la guerriglia interna al centrodestra a meno di due settimane dal voto è proprio lui: Salvini. Sono le 9.25 del mattino quando il leader della Lega invia ai suoi deputati, nella apposita chat di gruppo, l’articolo del Corriere della Sera che titola, appunto, così: “Salvini all’attacco di Meloni: ‘Sullo scostamento di bilancio tentenna’”. Segnale fin troppo esplicito alle truppe, secondo la grammatica comunicativa ormai consolidata: significa che hanno tutti il mandato di battere quel terreno, di insistere cioè su quell’improvvisa “svolta moderata”, che, per dirla con uno dei fedelissimi di Salvini, “rende Giorgia a volte quasi irriconoscibile”.

Vale sulla materia fiscale, ovviamente, e vale anche sul campo delle riforme: perché, come lo stesso segretario del Carroccio va ripetendo nelle ultime ore, “questa idea di metterci a fare una Bicamerale mi pare un po’ bizzarra, visto che le urgenze del paese sono ben altre”. E dunque, ecco il dispaccio diramato alla pattuglia dei parlamentari: attaccare la Meloni. Un anticipo di quello che saranno gli ultimi giorni di campagna elettorale, con Salvini che proverà a logorare la leader di FdI rimproverandole le sue recenti abiure, incalzandola sul terreno populista che a Donna Giorgia è stato così congeniale, fino a qualche settimana fa. E un segnale, anche, di quale potrebbe essere il rapporto tra Salvini e Meloni una volta arrivati al governo: col primo già pronto a fare da controcanto quotidiano alla seconda, rilanciando ogni volta, chiedendo in qualsiasi circostanza qualcosa in più, insomma terremotando gli equilibri interni. E sì che sono alleati.

PUBBLICITÁ