(foto Ansa)

Gualtieri accetta le dimissioni di Ruberti: "Uomo di qualità, ma da lui frasi gravi: si faccia da parte per ora"

Simone Canettieri

Il primo cittadino di Roma ha accettato il passo indietro del suo capo di Gabinetto, dopo la diffusione del video da parte del Foglio. Lo sostituirà Nicola De Bernardini

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha accettato le dimissioni del suo capo di Gabinetto Albino Ruberti, dopo la diffusione del video del Foglio. Qui di seguito la nota del primo cittadino della capitale.


Ringrazio Albino Ruberti per aver offerto le sue dimissioni a seguito della diffusione di un video che riporta una sua violenta lite verbale avvenuta in occasione di una cena privata svoltasi a Frosinone due mesi fa. Le frasi contenute nel video sono gravi e non appropriate per chi ricopre un incarico di questa delicatezza. Al tempo stesso voglio rimarcare la straordinaria qualità del lavoro svolto da Ruberti come capo di Gabinetto, la totale dedizione e l’impegno profusi, e ho sempre apprezzato la sua orgogliosa difesa dell’integrità e dell’autonomia dell’amministrazione comunale e delle sue scelte. Per questo, in attesa che venga chiarita l’effettiva dinamica dei fatti, ho preso atto delle dimissioni di Albino Ruberti e ho chiesto al vicecapo di gabinetto Nicola De Bernardini di assumerne le funzioni.

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.