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Il caso

M5s, Casalino non si candida in Parlamento. Anche Dibba dà forfait

Simone Canettieri

Il portavoce dell'ex premier Giuseppe Conte rinuncia: scelta presa in autonomia. Ci proverà invece l'ex sindaca di Torino Chiara Appendino, niente da fare per Virginia Raggi

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Niente onorevole Casalino. Il portavoce dell'ex premier Giuseppe Conte rinuncia all'autocandidatura con il Movimento 5 stelle. Alle 14 scadono i termini per correre alla Parlamentarie grilline, ma Rocco Casalino non ci sarà. Una scelta maturata in piena autonomia, assicura il portavoce, che vuole smentire le voci di un intervento del capo politico grillino per non farlo candidare.  Per mesi si è parlato di un seggio in Puglia.  Casalino si è confrontato sul tema con diversi big del Movimento. In un primo momento era convintissimo  poi in questi ultimi giorni ha prevalso la convinzione  di continuare nella comunicazione di Conte e del M5s.

Sembra anche tramontare, salvo soprese, il ritorno di Alessandro Di Battista in Parlamento. Dal M5s infatti escludono che il frontman possa presentare la sua autocandidatura. Sicura invece la presenza di Chiara Appendino, ex sindaca di Torino. Al contrario non ci sarà Virginia Raggi, già prima cittadina di Roma. L'ultima parola in ogni caso spetterà agli iscritti che avranno tempo fino al 16 agosto per esprimere le preferenze. 

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