Draghi: "Molti punti di convergenza con Conte. Non ci sarà altro governo senza M5s"

Il premier ha fatto un punto dopo l'incontro avuto oggi con le sigle sindacali. "Un governo con gli ultimatum non lavora", ha detto a proposito delle tensioni nella maggioranza

Redazione

Dopo l'inconto di oggi con i sindacati, in cui si è discusso delle misure che il governo vuole mettere in campo per contrastare la crisi economica, il premier Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa da Palazzo Chigi. Insieme a lui c'erano il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e il ministro del Lavoro Andrea Orlando. Sullo sfondo le ipotesi di crisi di governo innescate dal possibile strappo dei Cinque stelle. Tensioni che solo ieri hanno portato Draghi a salire al Quirinale per un colloquio con Sergio Mattarella. 

Draghi: "Molti punti di convergenza tra l'agenda di Conte e quella del governo"

"Quando ho letto la lettera" consegnata da Giuseppe Conte "ho trovato molti punti di convergenza con l'agena di governo e quindi i temi affrontati nella riunione di oggi con i sindacati sono esattamente in quella direzione, sono punti che era necessario sollevare", ha detto Mario Draghi in conferenza stampa. 

"Un nuovo governo? Chiedetelo a Mattarella"

"Se è una sofferenza stare all'interno del governo bisogna dirlo con chiarezza. Un governo con ultimatum perderebbe il senso di esistere", ha aggiunto il premier, rispondendo a una domanda del Foglio. Che sull'ipotesi di un nuovo governo nel caso in cui il M5s si sfili ha specificato: "Chiedetelo a Mattarella. Continuo a ripetere che per me non c'è un altro governo senza il M5s".