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Le nomine

Gualtieri ha scelto: ecco il nuovo cda di Ama. Il presidente sarà Daniele Pace di Invitalia

Gianluca De Rosa

Tra gli altri quattro membri anche la fedelissima del dg capitolino Paolo Aielli. Il capo di gabinetto di Gualtieri esulta: “Ci sono tre donne”

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Mentre la Capitale e il Campidoglio sono ancora alle prese con l’incendio del gassificatore e del Tmb2 di Malagrotta - con parametri ambientali da monitorare e nuovi sbocchi per i rifiuti da trovare - il sindaco Roberto Gualtieri ha scelto il nuovo consiglio d’amministrazione di Ama. Esce l’amministratore unico Angelo Piazza, avvocato ed ex ministro del governo D’Alema che aveva traghettato l’azienda nei primi mesi dell l’amministrazione, al suo posto un cda a cinque. A presiederlo sarà Daniele Pace, ad e presidente di Invitalia Partecipazioni, l’azienda del gruppo Invitalia che si occupa della dismissioni delle partecipazioni non strategiche del gruppo. Pace manterrà entrambi gli incarichi e per questo lavorerà per Ama a titolo gratuito. “In questo modo - ha spiegato nel corso di una seduta congiunta delle commissioni capitoline Bilancio e Ambiente Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco - questo cda costerà meno rispetto al massimale”.

 

Accanto al dirigente di Invitalia siederanno nella stanza dei bottoni della municipalizzata l’avvocata Claudia Pezzi, la manager Elisabetta Ferrari, già nel cda di Sogesid, azienda strumentale del Mite che si occupa di risanamento ambientale, l’avvocata Luana Labonia, anche lei con un passato in Sogesid, ma soprattutto dentro al cda dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato tra il 2017 e il 2020, quando a guidare l’ente era l’attuale direttore generale del Campidoglio Paolo Aielli e, infine, l’architetto, già consulente tecnico della municipalizzata, Claudio Voglino. “Lo statuto di Ama prevede la possibilità di un cda da 3 e a 5, in questo caso per, la complessità dell'azienda, abbiamo scelto un'impostazione a cinque con una presenza di professionalità diverse per competenze e figure, dalla parte tecnica, alla parte legale, fino alla parte amministrativa”, ha spiegato Ruberti prima di sottolineare la presenza di “tre donne all’interno del nuovo consiglio d’amministrazione”.

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Ruberti ha sottolineato anche l'importanza di aver scelto un dirigente di Invitalia per guidare l’azienda. "Invitalia - ha ricordato - ha garantito un alto supporto al Mite sul Pnrr, e ha agito come stazione appaltante per Ama quando come Regione (Ruberti è stato in passato capo di gabinetto di Nicola Zingaretti in Regione Lazio ndr) obbligammo l'amministrazione precedente a fare gare nazionali e internazionali per il trasporto dei rifiuti che stiamo utilizzando”.
 

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