l'intervento in aula

Ucraina, Salvini su Di Maio: "Chiamare animale l'interlocutore non aiuta trattative"

Il leader del Carroccio attacca il ministro degli Esteri per una dichiarazione di un mese fa. Poi le tre proposte per la pace: "Chiedere a Putin di riaprire i porti. Sostenere la candidatura di Odessa a Expo 2030. Farsi garanti dei negoziati e chiedere cessate il fuoco"

Redazione

Matteo Salvini è intervenuto in Senato in risposta all'informativa del presidente del Consiglio Mario Draghi. Il leader del Carroccio ha aperto il suo intervento attaccando chi "a quasi tre mesi dall'inizio del conflitto continua a parlare solo di armi e guerra non fa il bene né dell'Ucraina né dell'Italia, perché pace significa lavoro".

Per Salvini "la pace non va costruita ma va cercata" e dice al presidente Draghi di "chiedere a Putin lo sblocco delle navi, dei porti, il ritorno alle esportazioni di grano e sono convinto che alla sua richiesta arriverà una risposta positiva, si faccia promotore di questo piccolo grande gesto". Il segretario leghista torna anche sul suo cavallo di battaglia, i migranti: "Gli ucraini scappano da bombe vere e guerre vere e non vanno confusi con quelli che la guerra ce la portano in Italia".

Salvini chiede anche un "cessate il fuoco di 48 ore con Italia, Francia, Germania e Santa sede pronti a essere garanti dell'avvio di negoziati che oggi non ci sono".

"Pensiamo veramente che espellere un cantante o uno sportivo disabile avvicini la pace?", chiede poi il segretario della Lega. "Chi parla di guerra e vorrebbe mandare armi per i prossimi sei mesi poi a settembre vada fuori dalle fabbriche che stanno chiudendo e vada a raccontarlo a quelle madri e quei padri di famiglia italiani perché la guerra significa per loro non mangiare più". 

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