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Caso Morisi, Lega allo sbando. Circolare ai parlamentari: "Stop interviste"

Simone Canettieri

Nel Carroccio c'è tensione e smarrimento dopo quanto accaduto all'ex braccio destro di Salvini. La linea è: parla solo il leader

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Nessuno parli del caso Morisi. Le interviste d'ora in poi dovranno essere autorizzate dai vertici della Lega. Sono ore di tensione e smarrimento nel partito di Matteo Salvini. Il leader non riesce più a tenere le truppe: Giorgetti da una parte, Pillon dall'altra, peones smarriti, big infuriati. I fili nella Lega sono elettrici a pochi giorni dal voto delle amministrative che non si preannuncia favorevole. E dunque la linea è in pratica parla solo Salvini.

Questa mattina infatti la comunicazione del Carroccio ha inviato questo messaggio a deputati e senatori: "Buongiorno, a tutela di tutti voi, per evitare spiacevoli malintesi e ritrovarsi pezzi sui giornali di cui poi non se ne riconosce la paternità, vi invito caldamente a girarmi ogni richiesta di intervista che vi arriva. Grazie, buon lavoro". Un modo in pratica per silenziare almeno all'esterno i malumori.

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