Il ministro dello Svilupppo economico Giancarlo Giorgetti e il segretario della Lega Matteo Salvini in Parlamento (foto Ansa)

il botta e risposta

Salvini stronca Giorgetti: “Michetti e Bernardo sono i candidati migliori per Roma e Milano”

Redazione

Il leader della Lega replica al ministro dello Sviluppo che in un’intervista aveva espresso apprezzamento per Carlo Calenda e bocciato i candidati sindaco scelti dal centrodestra. Lo smacco del vicesegretario, che elogia il leader di Azione proprio all'indomani della sua scazzottata social col Capitano

Se c'era il dubbio che non fosse coordinata, la scombiccherata strategia comunicativa ed elettorale della Lega, ora il leader del partito è arrivato a confermarlo: no, tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti non c'è, evidentemente, comunanza di vedute sul voto delle amministrative del 3 e 4 ottobre. Non si è fatta attendere, infatti, la replica di  Salvini alle dichiarazioni di Giorgetti. “I due candidati scelti dal centrodestra unito, ovvero Michetti e Bernardo, saranno ottimi sindaci per queste straordinarie città” ha dichiarato il leader della Lega in una nota. Sottolineando il suo impegno in campagna elettorale: “Sto incontrando migliaia di persone, da mesi e non da oggi, soprattutto a Roma e Milano, soprattutto nelle periferie dimenticate da anni dalla Raggi, da Sala, dai 5Stelle e dal Pd”. E ricordando i prossimi appuntamenti, dieci in tutto, in programma nei prossimi giorni nel capoluogo laziale e in quello lombardo.

 

La critica, neppure troppo implicita, è rivolta al ministro dello Sviluppo economico che, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, aveva espresso apprezzamento per la candidatura di Carlo Calenda a Roma. “Mi pare che abbia le caratteristiche giuste per amministrare una città così complessa” aveva detto. In più, il leader ombra del Carroccio ha approfittato dell’occasione per bocciare le candidature decise da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia: per Roma “la personalità giusta sarebbe stata quella di Guido Bertolaso”. E per Milano si è chiamato fuori dalla responsabilità - “I candidati non li ho scelti io, faccio il ministro e mi occupo d’altro” - ipotizzando la vittoria di Beppe Sala già al primo turno.

 

Il botta e risposta tra i due arriva a ventiquattr’ore dal duello Salvini-Calenda, andato in scena domenica mattina al mercato di Porta Portese, dove sia il segretario della Lega sia il candidato sindaco di Azione si erano incrociati di persona, dopo giorni di schermaglie sui social network, mentre erano impegnati per le rispettive campagne elettoriali. 

 

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