PUBBLICITÁ

Il caso

"A Roma votate Forza Italia, ma Calenda sindaco". La proposta del dirigente di FI

Non solo Giorgetti per Calenda. Nel partito di Berlusconi c'è chi propone di scegliere per il Campidoglio il leader di Azione, lasciando la preferenza al partito del Cav.

Simone Canettieri

Ancora guai per Michetti, il responsabile dei giovani di Forza Italia per la provincia di Livorno dice ai suoi follower romani di fare il voto disgiunto: "Per il bene della Capitale"

PUBBLICITÁ

Non c'è solo Giancarlo Giorgetti che lancia Carlo Calenda come sindaco di Roma, con tanti saluti agli sforzi di Matteo Salvini per Enrico Michetti. Nel magma del centrodestra c'è anche chi dice le cose in maniera ancora più chiare: domenica e lunedì prossimi nella Capitale sì al voto disgiunto. Ovvero voto di lista a Forza Italia, voto al sindaco a Calenda. La proposta arriva su Instagram da Leonardo Martini, presidente del quartiere di Salivoli del Comune di Piombino e coordinatore Forza Italia Giovani per la provincia di Livorno.

Il dirigente di Forza Italia lancia il voto disgiunto attraverso il suo account Instagram, seguito da oltre 13mila persone,  con una storia che mostra anche un fac simile della lista elettorale: croce su Forza Italia e voto a Calenda. "Per il bene di Roma".

Maurizio Gasparri: "Questo ragazzotto di Livorno non vale nulla. Come avrebbe detto il professor Miglio è un peto nello spazio. Il suo parere non vale niente. Le parole di Giorgetti invece sono gravi: Calenda è uno che ha cambiato sette partiti, e ora è in attesa della prossima. E' un politicante, Calenda". 

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ