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Il personaggio

L'ennesimo ritorno di Dibba: una lista per Raggi. Il M5s: "Vediamo quanti voti ha"

Lontano dal Movimento, il Che Guevara di Roma Nord si butta sulle amministrative della Capitale

Simone Canettieri

A Roma l'ex grillino sostiene la sindaca attraverso la lista ecologista dove è candidato il suo amico Lapo Sermonti

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È ritornato, e non è una novità. Alessandro Di Battista, si sa, ha sempre la valigia dietro la porta. Dopo il tour in Sud America, eccolo qua l’altro giorno a un’iniziativa di Virginia Raggi, la sindaca del M5s che l’eterno oppositore appoggia anche se lui non fa più parte del Movimento. E così Dibba sostiene “l’amica Virginia” da fuori, attraverso una lista civica. Si chiama Roma ecologista.

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È ritornato, e non è una novità. Alessandro Di Battista, si sa, ha sempre la valigia dietro la porta. Dopo il tour in Sud America, eccolo qua l’altro giorno a un’iniziativa di Virginia Raggi, la sindaca del M5s che l’eterno oppositore appoggia anche se lui non fa più parte del Movimento. E così Dibba sostiene “l’amica Virginia” da fuori, attraverso una lista civica. Si chiama Roma ecologista.

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E’  l’idea dell’ex ministro Pecorario Scanio per pescare nell’elettorato verde. I capilista di questa navicella che dovrebbe portare voti all’inquilina del Campidoglio sono due: Alessandro Bianchi, ex ministro dei Trasporti in quota comunisti italiani nell’ultimo governo Prodi, e Lapo Sermonti,  esperto di cambiamenti climatici con un lavoro alle Nazioni Unite. Quest’ultimo proviene da una famiglia importante di Roma:  gli zii sono il dantista Vittorio Sermonti e Samaritana Rattazzi, figlia di Susanna Agnelli. Il cugino è Pietro Sermonti, attore e immortale protagonista di Boris con il personaggio di Stanis La  Rochelle. Roma nord in purezza, gongolano i grillini, forti in periferia, ma assai meno nell’elettorato della media alta borghesia capitolina. Alessandro Di Battista appoggia l’amico candidato Lapo Sermonti.

 

E per  il Che Guevara cresciuto in piazza dei Giuochi Delfici sarà un piccolo banco di prova. Un modo per vedere – preferenze alla mano – se fuori dal Movimento gode di un seguito personale al punto da indirizzarlo addirittura su un candidato. I due sono molti legati e hanno elaborato insieme, ai tempi del Conte 2, la proposta per istituire il servizio civile ambientale. Dibba dunque è tornato al grido “non so se Virginia Raggi meriterebbe un secondo mandato, ma sicuramente Roma meriterebbe un secondo mandato di Virginia Raggi”. 

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La nuova versione di Di Battista è dunque bucolica.

Tanto che domenica parteciperà al pic nic nel prato della Caffarella organizzato da Raggi. Sicché in attesa che rientri nel M5s – evento che accadrà magari a ridosso delle politiche – i suoi ex colleghi sono molto curiosi di sapere quanti voti prenderà questa lista eco-dibattista.

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